Grotte Celoni: lo slalom tra rifiuti e arbusti per arrivare alla stazione metro
Il marciapiedi su sui passare in via Acquaroni è inutilizzabile, piccolo e con i pali dell'illuminazione pubblica posizionati al centro
L’erba è cresciuta a dismisura e lungo il vialetto sono cresciuti dei veri e propri arbusti. Una vegetazione alta sì ma non abbastanza da nascondere sacchetti di plastica, vetri rotti e cartaccia. Non solo, le mattonelle frammentate o inesistenti completano la cartolina di abbandono donata dalla strada che porta alla stazione metro Grotte Celoni da via Acquaroni.
Per arrivare al vialetto che porta a una delle fermate della metro C che ricadono nel sesto municipio costruita (su un lato) a ridosso della via Casilina, provenendo da Tor Bella Monaca, bisogna percorrere via Acquaroni prima di imboccarne alcune traverse. La strada principale che da via Quaglia porta a Tor Bella Monaca vecchia ha da un lato marciapiedi inesistenti dove i pedoni sono costretti a scendere in strada per poter proseguire e il tragitto resta impossibile al passaggio delle carrozzine poiché pali della pubblica illuminazione sono posizionati nel mezzo.
“Camminare sui marciapiedi è diventato un lusso in questo quartiere – hanno commentato indignati alcuni cittadini al nostro giornale – Questo tratto (via Acquaroni ndr) è pericoloso soprattutto per i bambini considerato che si trova nei pressi delle scuole”. Infine: “Al degrado dei vialetti e dei sottopassi ormai siamo abituati, vederli ripuliti è un sogno”.