‘Gioele: il mondo fuori’, la storia di amicizia tra un fotografo e un ragazzo autistico
Il progetto fotografico racconta l'autismo nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta
Fabio è un fotografo, Gioele un ragazzo autistico. Tutti e due abitano al VI Municipio, nella periferia est di Roma. Quando si sono incontrati per caso, ormai otto anni fa, non immaginavano che la loro amicizia li avrebbe portati così lontano, li avrebbe resi indispensabili l’uno per l’altro, come una famiglia. La storia di questo incontro è raccontata nelle pagine del primo libro che i due hanno pubblicato insieme, si intitola ‘Gioele: il mondo fuori’. È raccontata soprattutto negli scatti di Fabio Moscatelli, già autore dell’altra opera ‘Qui vive Jeeg’ che racconta i super eroi di Tor Bella Monaca, e nelle fotografie che Gioele, un ragazzone dallo sguardo tenero e spesso imbarazzato, ha scattato andando oltre le pareti di casa sua, scavalcando il muro della diffidenza, allontanandosi dai limiti e dalle debolezze che l’autismo porta con sé.
25 settembre 2021. È una data importante. È il giorno in cui Fabio Moscatelli ha scattato l’ultima foto a Gioele prima che compisse 18 anni. Il suo progetto era partito anni prima, quando aveva deciso di avvicinarsi all’argomento autismo per capire cosa fosse davvero. La finalità era raccontare il passaggio dall’età evolutiva all’età adulta e di farlo attraverso la fotografia.
“Ho incontrato Gioele nell’agosto del 2014, in un parco a Tor Bella Monaca, perché attraverso la fotografia volevo approfondire il tema dell’autismo. Appena l’ho visto ho capito che avevo difronte un ragazzo senza filtri” ha raccontato al nostro giornale. “Quando la mamma gli ha chiesto ‘lo facciamo venire Fabio a casa? Lui ha risposto ‘No. Mi fa schifo’. Gioele non conosce ipocrisie”.
Qualche mese più tardi, dopo giorni trascorsi insieme a scattare foto, è avvenuto il primo ‘miracolo’. “Ero andato a casa sua e mi aveva chiesto di fermarmi a cena ma gli ho risposto che non potevo e lui allora ha detto ‘Vengo io’. Ecco quello per me è stato un momento bellissimo, per la prima volta è uscito di casa senza i suoi genitori concedendomi enorme fiducia”.
È stato Gioele a dare il titolo al libro, lo ha comunicato con un messaggio Whatsapp al suo ‘collega’: “Fabio, ho deciso il titolo del nostro libro, Gioele il mondo fuori”. Fabio e Gioele sono diventati amici inseparabili e dalle pagine del loro libro trasuda un forte sentimento di affetto sincero. Lo stesso che mostrano quando li si incontra per strada a Tor Bella Monaca, con o senza macchina fotografica.