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Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Torri: pubblico e privato insieme per una progettazione sociale partecipata

La mozione è stata votata dal gruppo politico M5s e approvata, nonostante le opposizioni siano uscite dall’aula

Al sesto municipio ritorna, dopo anni, la conferenza locale per la partecipazione al sistema integrato dei servizi sociali. In altre parole: enti pubblici e privati potranno avviare un confronto prima e una collaborazione poi per realizzare obiettivi comuni a sostegno del territorio e non ultimo partecipare alla stesura del piano sociale municipale. La vera novità di quest’anno rispetto al passato riguarda la validità: i tavoli saranno permanenti. A presentare obiettivi è finalità è Laura Arnetoli, consigliera cinque stelle di viale Cambellotti. “L’intento è quello di favorire la partecipazione dei cittadini e contribuire all’analisi dei bisogni del territorio coinvolgendo tutti gli attori che operano nel sociale e creando una sinergia tra le istituzioni e le altre realtà” ha commentato a margine del consiglio municipale dello scorso giovedì che ha visto approvata la mozione per rendere “ufficiale” l’operatività dei tavoli territoriali.

Il municipio diviso in sei tavoli territoriali

Una volta l’anno, a meno che non se ne faccia richiesta esplicita, viene convocata l’assemblea di tutti i tavoli territoriali da parte del presidente del Municipio o un suo delegato (che è anche presidente dell’assemblea stessa). Le proposte presentate dai sei tavoli territoriali (Tor Bella Monaca-Torre Angela, Torre Maura-Torre Spaccata, Giardinetti-Tor Vergata, Borghesiana-Finocchio, Ponte di Nona-Lunghezza, Corcolle-San Vittorino) vengono votate a maggioranza, inoltre ogni tavolo esprime un delegato al proprio interno e può invitare a sua volta rappresentanti che hanno attinenza agli argomenti trattati. Tra le finalità principali della conferenza permanente c’è senz’altro la realizzazione del piano sociale municipale

Le opposizioni lasciano l’aula al momento del voto

“Nonostante tutti i gruppi politici si siano detti favorevoli al progetto durante le commissioni – ha concluso Arnetoli – Tutti i membri delle opposizioni hanno lasciato l’aula per la votazione, facendo di fatto cadere il numero legale, ma il documento è stato votato ugualmente con la presenza del presidente Romanella”. 
 

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