Spazio, in VI Municipio, alla valorizzazione degli artisti di strada, grazie all’impegno dei consiglieri M5S Veronica Mammì e Fabio Tranchina e alle proposte fornite dai cittadini sulla rete.

“Qualche giorno fa, la Commissione Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili del Municipio VI doveva esprimere un parere in merito alla proposta n° 61/2013 di Giunta capitolina, firmata dai consiglieri Sel Gianluca Peciola e Anna Maria Proietti Cesaretti, sulla valorizzazione dell'arte di strada – spiega la consigliera municipale M5S Veronica Mammì –​. Come M5S abbiamo portato all’attenzione della Commissione alcuni suggerimenti avanzati dai cittadini e dagli artisti di strada sul forum www.roma5stelle.org, che sono stati deliberati all’unanimità dall’organo istituzionale. La scorsa settimana, in Consiglio, l’ordine del giorno è stato votato all’unanimità. Il presidente Marco Scipioni si è astenuto  sui suggerimenti proposti dal M5S.

Durante il Consiglio abbiamo chiesto il riconoscimento della paternità del lavoro svolto dai tanti cittadini che grazie al Movimento 5 Stelle hanno avuto la possibilità di avere una voce all'interno delle istituzioni, ma purtroppo c'è stata negata dalla maggioranza che ha firmato i suggerimenti prima di noi, facendoci apparire come degli aderenti e non come  dei proponenti”. 

LE PROPOSTE APPROVATE – Il primo suggerimento riguardava il reinserimento il primo e l’ultimo capoverso dell’art. 5 della delibera n. 24/2012 (delibera di Alemanno): “Gli spettacoli artistici non possono coinvolgere minori, fatto salvo il coinvolgimento di volontari dal pubblico accompagnati da un adulto e minori autorizzati dalle autorità competenti. Per l’esercizio della tecnica dello spray painting, devono essere utilizzate esclusivamente bombolette spray ecologiche e non tossiche, pena l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 9. 
Il secondo concerneva l’art. 2 comma 2: aggiungere “attori, poeti, illusionisti e cantastorie e street painters. Eliminare: “statue viventi” (perché rientranti nella categoria dei mimi), madonnari (è preferibile la definizione di street painters) ed “esoterici” (non riteniamo questa attività rientrante in una delle categorie artistiche, andrebbero inseriti quindi nella lista del comma 4 cioè delle categorie tenute al pagamento di tassa per occupazione suolo pubblico).
Il terzo era incentrato sull’art. 7 comma 4: le esibizioni di cantanti, suonatori e simili non possono avvenire nelle immediate vicinanze di Università, aggiungere “durante le ore di lezione” e Biblioteche, aggiungere “orari di apertura” al fine di non disturbare quanti sono intenti ad attività di studio.
Infine, l’ultimo suggerimento riprendeva l’art. 7 comma 1: l’attività di artista di strada, in quanto libera, estemporanea e itinerante deve avvenire assicurando l’alternanza degli artisti, e in particolare: nello stesso luogo per una durata non superiore a tre ore, trascorse le quali un’eventuale nuova esibizione dovrà avvenire a non meno di 200 metri lineari di distanza in caso di musica amplificata e 100 metri in acustico o a non meno di quattro ore dalla dine della precedente esibizione.