rotate-mobile
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Torri: chiedono i documenti, ricevono un rifiuto ed aggrediscono i dipendenti municipali

Argenti, presidente commissione personale: "Capisco le esigenze dell'utenza ma le aggressioni a chi lavora sono la cosa peggiore, a loro la mia piena solidarietà"

Nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 26 ottobre, tre persone si sono recate presso gli uffici anagrafici del Municipio VI chiedendo ai due commessi, diversamente abili, il rilascio di alcuni documenti. Al diniego, dovuto solo a motivi logistici, i due uomini e una donna, di origine nordafricane, hanno iniziato ad inveire contro i due commessi. "Sono stati aggrediti, gli sono state messe le mani al collo ed è stato nessario richiedere l'intervento del 118", ha dichiarato Marco Argenti, presidente della commissione personale del Municipio Roma VI. 

"Non è più possibile tollerare situazioni del genere - dichiara Argenti - E' un'indecenza per chi fa il proprio lavoro per la collettività". Poi continua: "Parliamo di commessi ascritti alla categoria protetta che dopo l'aggressione sono stati ricoverati con prognosi di 5 e 10 giorni". Indignato, poi, si chiede: "A cos'altro dovremo ancora andare incontro?". 

Tanta la solidarietà del presidente della commissione personale, dunque, ai due commessi e spiega: "Purtroppo questo sistema prevede un circuito di appuntamenti e non sempre si riesce ad essere inseriti per espletare la pratica nello stesso giorno, quindi capisco le esigenze dell'utenza ma le aggressioni a chi lavora sono la cosa peggiore, a loro la mia piena solidarietà". 

"La storia si ripete", è il commento di Gregorio Canacari della USB P.I. di Roma Capitale. "A pagare lo scotto delle inefficienze e delle scelte scellerate di chi governa e di chi amministra i servizi alla cittadinanza sono ancora una volta dipendenti capitolini, e soprattutto coloro che operano nei Municipi, costretti a dover lavorare con pochi mezzi, in ambienti angusti organizzati alla meno peggio, con gli organici che si riducono giorno dopo giorno e con orari di apertura improbabili, che non tengono conto delle realtà locali o della predisposizione di un minimo di organizzazione”.

“Auspichiamo un intervento di tutti gli organismi competenti affinché vengano adottate tutte quelle azioni ritenute utili alla tutela dei lavoratori che, in caso contrario, verranno chiamati ad uno stato di agitazione", conclude Canacari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torri: chiedono i documenti, ricevono un rifiuto ed aggrediscono i dipendenti municipali

RomaToday è in caricamento