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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Viale Duilio Cambellotti

Il Municipio VI festeggia il 25 aprile ma dimentica di dire che è l'anniversario della liberazione dal nazifascismo

Due gli eventi realizzati dall’amministrazione e un pranzo comunitario nel cortile municipale

Prima le deposizione di una corona di fiori presso il parco di via di Torrenova, poi la lettura di brani di Calamandrei nella sala consiliare e infine un pranzo comunitario con canti e balli su musiche dance dinanzi all’ingresso della sede municipale. Il Municipio Roma VI delle Torri ha festeggiato così il giorno della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. L’evento, organizzato dal governo di centrodestra, non ha visto la partecipazione delle opposizioni e nemmeno quella di una parte della maggioranza (assente la Lega e parte del gruppo Fratelli d’Italia). Non ha presenziato neppure l’Anpi territoriale.

Mancanze contro cui ha puntato il dito il minisindaco, Nicola Franco – espressione di Fratelli d’Italia -, che ha affidato ad un lungo post il suo sfogo e la sua amarezza. Nelle righe riportate su Facebook si legge, tra le altre: “È stato un 25 Aprile particolare, " strano " forse è l' aggettivo giusto. La loro assenza pesa e neanche può reggere la scusa che erano impegnati altrove. Per due motivi: primo perché, come non mai accaduto nel nostro Municipio, erano in programma tre eventi che sono durati  l'intera giornata; secondo perché proprio loro mi hanno chiesto di celebrare questo evento sul territorio. Immagino che i motivi siano altri. Così come ha pesato l'assenza di una parte della maggioranza.  Ma si sa, essere donne e uomini delle Istituzioni non è cosa semplice. Servono onore e rigore”. 

All’indomani dei festeggiamenti, il gruppo consiliare del Partito democratico ha risposto al ‘j’accuse’ di Franco spiegando: “Per noi il 25 Aprile è il ricordo dei morti ammazzati per mano dei nazi-fascisti, non un momento di baldoria”. Nei giorni scorsi i dem hanno presentato un atto per promuovere iniziative nelle scuole: bocciato dalla maggioranza il documento è stato tirato in ballo dal minisindaco e utilizzato per sottolineare ancora l’assenza del Pd. È stato lo stesso presidente del Municipio a dire che mai prima di quest’anno ha festeggiato il 25 aprile. “Abbiamo presentato un documento che intendeva promuovere questa giornata nelle scuole per le nuove generazioni, proprio per non avere più uomini e donne in futuro che aspettano 52 anni per riconoscere la giornata della liberazione e quindi commemorarla, e magari insegnarlo ai propri figli. Ricordare per non dimenticare”. 

Abbiamo raggiunto Roberto Catracchia dell’Anpi territoriale: “Già prima dell’evento abbiamo spiegato al minisindaco che non saremmo stati presenti perché impegnati alla manifestazione a Porta San Paolo ma è in cantiere una nuova iniziativa e ovviamente il presidente sarà invitato”. Tuttavia, non è possibile non notare che argomenti cardini intorno cui ruota il ricordo del 25 aprile, come ‘Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo’, ‘lotta partigiana’ o finanche la canzone simbolo della Resistenza ‘Bella, ciao’ non sono stati in alcun modo toccati, né affrontati dal governo di centrodestra che per sua stessa ammissione ha definito questo evento ‘strano’. Perché non c’è dubbio che ‘libertà’ e ‘democrazia’ debbano essere patrimonio di tutti, come è altrettanto limpido che il 25 aprile sia – senza se e senza ma – il giorno che commemora la liberazione del Paese dalla mano fascista.  

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