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Discarica Corcolle-San Vittorino: un'eco che arriva sino a Tivoli

Le sinistre tiburtine (Idv, Sel e Rc) manifestano solidarietà al Movimento No Discariche esprimendo preoccupazione per la troppa vicinanza del sito alla Villa di Adriano

Un comunicato congiunto. Una eco che dalla via Polense arriva sino al Comune di Tivoli passando dalla discarica di Corcolle - San Vittorino alla Villa di Adriano. Continuano le manifestazioni per esprimere dissenso nei confronti della scelta del commissario straordinario Giuseppe Pecoraro di portare per 36 mesi i rifiuti del dopo Malagrotta nei nuovi siti individuati a Riano e Corcolle - San Vittorino. Così se sulla via Tiberina amministratori e personaggi dello spettacolo hanno manifestato la loro solidarietà alla ‘battaglia’ del Sindaco di Riano anche nel versante prenestino dell’VIII Municipio la situazione freme. Sit in e proteste di via Polense che arrivano sino alla vicina Tivoli, il cui territorio è posto al confine con l’aria individuata per il post Malagrotta. Un argomento rispetto al quale i gruppi di Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Partito della Rifondazione Comunista di Tivoli hanno voluto esprimere il loro chiaro ‘NO’, manifestando preoccupazione all’amministrazione di Palazzo San Bernardino per la troppa vicinanza tra la discarica e il Comune della Superba.

NO DISCARICA:Sulla localizzazione di una discarica di 100 ettari per Rifiuti solidi urbani di Roma a Corcolle, al confine con Tivoli ed a circa cinque chilometri dal Villaggio Adriano e dal sito Unesco di Villa Adriana, IDV, PRC e SEL esprimono profonda preoccupazione e solidarietà ai cittadini residenti in prossimità del sito identificato, che in modo spontaneo hanno organizzato manifestazioni di protesta e sabato prossimo torneranno a farlo. Una discarica definita provvisoria ma che sicuramente non lo sarà (l’Inviolata sta li a dimostrarlo) non può essere aperta a pochissima distanza dalle abitazioni, dai siti archeologici di Gabii e Villa di Adriano, da i due corsi d’acqua. I miasmi e l’inquinamento che i cumuli di Rsu emaneranno non possono diventare la caratteristica di un territorio ad alta densità abitativa e ad alta presenza ed impatto turistico”.

PRESA DI POSIZIONE:Il traffico di centinaia di camion - prosegue la nota congiunta - non può definitivamente immobilizzare il traffico del quadrante est oltre il raccordo anulare. L’Agro romano antico tiburtino-prenestino in via di valorizzazione da parte della Provincia di Roma per il patrimonio ambientale ancora integro e per gli imponenti ponti degli acquedotti romani, non può essere alterato da nuove colline di rifiuti. Italia dei valori, Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e libertà di Tivoli ritengono che il Sindaco di Tivoli ed il Consiglio comunale debbano esprimere immediatamente (utilizzando tutta l’autorevolezza di una città famosa nel mondo) una posizione contraria alla localizzazione della nuova mega discarica e chiedere alla Regione Lazio il varo di un Piano rifiuti serio e condiviso che faccia uscire definitivamente il territorio dall’emergenza”.

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