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Torri Tivoli / Via di Villa Adriana

Villa Adriana: un cuore per dire no alla discarica di Corcolle

Iniziativa domani sera in occasione della Notte dei Musei quando comitati, associazioni e cittadini contrari alla scelta metteranno in atto l'ennesima rimostranza nei confronti della possibilità di localizzare una discarica temporanea nell'area

Realizza anche tu un cuore di stoffa o di carta con un pensiero per Villa Adriana e unisciti a noi, saremo così in tanti a dire NO alla discarica e a far battere i nostri cuori davanti a una delle meraviglie del mondo. Questo l'invito esteso a tutti coloro che domani sera si incontreranno a partire dalle 19 davanti alla Villa di Adriano nel Comune di Tivoli. Iniziativa tesa a ribadire ancora una volta il pensiero di tutte le voci contrarie alla possibilità di localizzare temporaneamente una discarica per i rifiuti di Roma nell'area di Corcolle - San Vittorino. Inserita nell'ambito del Progetto Save Italy di Philippe Daverio l'iniziativa vedrà Franca Valeri, Carlo Ripa di Meana, Sabina Guzzanti, Urbano Barberini, i Sindaci, e tanti altri, manifestare il loro amore per Villa Adriana portando un cuore.

AMPIA ADESIONE - Iniziativa alla Villa di Adriano promossa dal Comitato Salviamo Villa Adriana, dal FAI, Italia Nostra, Legambiente Lazio, Deutsches Archaeologisches Institut di Roma, Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, Slow Food Lazio, Uniti contro le discariche, Comitato Rifiuti Zero Corcolle e Movimento No discarica: "La musica farà da sottofondo ai pensieri che gli attori leggeranno e infine, grazie all’iniziativa La Notte dei Musei si potrà entrare gratuitamente nella villa e passeggiare in uno scenario incantato. Se hai Villa Adriana nel cuore non mancare, sabato 19 maggio alle 19. Vieni e porta il Tuo Cuore".

CORCOLLE COME CHIAIANO - Comitato Salviamo Villa Adriana, Italia Nostra e Comitato Uniti contro le discariche che hanno espresso ancora una volta le loro perplessità rispetto alla scelta di Corcolle: "E' l'ammissione della volontà di mantenere Roma in un perenne stato di emergenza. Roma non deve diventare Napoli e Corcolle non deve diventare Chiaiano".  "Nel rispetto del principio di precauzione - scrivono in una nota congiunta Urbano Barberini, Caro Ripa di Meana e Gianni Innocenti - il Prefetto deve smentire formalmente e scientificamente la denuncia delle autorità competenti in riferimento non al livello della falda ma al rischio di inquinamento delle acque idropotabili in considerazione del fatto che il quadrante est di Roma è l'unico che, ancora oggi, serve la Capitale d'Italia. Basta guardare la Fontana di Trevi e chiedersi da dove arriva quell'acqua".
 

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