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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Ponte di Nona Ponte di Nona

Il mistero del macabro ritrovamento di quaranta gusci di tartarughe

E' successo a Ponte di Nona, a denunciare la scoperta Marco Doria, ex delegato ai rifiuti del Municipio VI

È avvolto nel mistero il macabro ritrovamento di una quarantina di gusci di tartaruga. La scoperta choc in un’area nel quartiere Ponte di Nona, periferia est di Roma, nel Municipio VI. “Gli animali sono stati squartati e mangiati in un bivacco di fortuna” ha detto a RomaToday Marco Doria, ex delegato ai rifiuti della giunta di viale Cambellotti a Tor Bella Monaca, guidata dal minisindaco Nicola Franco. 

Ponte di Nona è una delle tappe del ‘mondezza tour’ che Doria, dopo aver lasciato il Municipio di Tor Bella Monaca, ha ideato per denunciare lo stato di degrado e di abbandono del territorio. Nella giornata di mercoledì una nuova denuncia: gusci di tartaruga sventrati. “Mi sono imbattuto in qualcosa mai visto prima, in un’area dove stazionano senza fissa dimora, ho trovato i resti di circa 40 tartarughe squartate esemplari anche ci 20 centimetri che sono stati mangiati in questo bivacco di fortuna” ha detto Doria. 

Non è la prima volta che tartarughe sono protagoniste di una vicenda così raccapricciante. Era l’aprile di quest’anno quando, all’interno del parco Calimera di Torre Angela, ancora Municipio VI, sono state ritrovate delle carcasse. La corazza ossea di sette tartarughe era stata recisa, tagliata di netto al centro. Dalla ferita, purtroppo letale, la fuoriuscita di sangue. Immediata la reazione di Earth, l’associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti degli animali che in quell’occasione aveva lanciata un appello: “Chi sa parli”. Intanto, a poca distanza e qualche mese più tardi, un altro ritrovamento avvolto ancora nel mistero: una quarantine di gusci in un’area abbandonata. 
 

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