Ponte di Nona: furti nelle scuole, controlli mirati della Polizia locale

Si è svolta venerdì pomeriggio, al Campidoglio, la riunione in materia di sicurezza, alla presenza del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona. Diversi i temi in agenda: il campo rom di via di Salone e i fumi nocivi, i furti nelle scuole, illuminazione pubblica e la richiesta di un presidio fisso di Forze dell’Ordine nel quadrante est. In merito ai recenti furti e degli atti vandalici ai danni dei plessi del quartiere, il comandante della Spe, Antonio Di Maggio, ha annunciato l’avvio di controlli mirati per contrastare questo fenomeno.

All’incontro hanno partecipato la Dott.ssa Matarazzo, delegato del sindaco alla sicurezza, il Gruppo Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale ) di Polizia locale di Roma Capitale, il VI Gruppo di Polizia locale, il vicecomandante della Polizia di Roma Capitale, Antonio Di Maggio, i funzionari del gabinetto del Sindaco, collaboratori della Dott.ssa Matarazzo, il Pics Decoro Urbano, il consigliere comunale Dario Nanni, l'Acea e il vicepresidente del VI Municipio, Daniele Palmisano. In rappresentanza del comitato di quartiere erano presenti il presidente Bruno Foresti e il vicepresidente Elisa Cherubini. Alla riunione il comitato ha consegnato le 1000 firme raccolte contro i roghi nocivi del campo rom di via di Salone. 

CAMPO ROM DI VIA DI SALONE – Ad aprire la riunione è stata Rossella Matarazzo, che ha parlato degli interventi che Roma Capitale ha intenzione di intraprendere a Ponte di Nona. “Per il campo Rom, l’intervento più imminente sarà l’interruzione di una strada che costeggia il campo e che serve a far passare camion e furgoni per scaricare il materiale da bruciare – spiega in un comunicato il comitato di quartiere –. Questa operazione presenta varie difficoltà, che deve risolvere il Municipio. Il vice presidente del Municipio si è impegnato a risolvere la questione. Il comandante Di Maggio ha ribadito i numerosi sequestri di materiale effettuati dallo Spe, parlando anche di una diminuzione della la frequenza dei roghi, ma il comitato ha affermato che non c'è stata alcuna riduzione della frequenza, in virtù anche dell’incendio della notte precedente l’incontro e ha evidenziato anche come la sola acquisizione della servitù della strada non rappresenti una soluzione sufficiente. Abbiamo richiesto l’istituzione di un presidio fisso di Polizia locale, il controllo agli accessi, il monitoraggio dell’aria, e la bonifica dei terreni. È stata consegnata inoltre la raccolta firme, che testimonia l’indignazione di tutti gli abitanti del quartiere e la forte richiesta di soluzioni adeguate e soprattutto concrete. Non è sufficiente l’interruzione di una strada, ma deve essere affrontato il problema a tutto tondo”. 

SICUREZZA NEL QUARTIERE – “Il comitato ha inoltre chiesto un presidio delle Forze dell’Ordine (Carabinieri o Polizia) nel nostro quadrante – prosegue la nota –, in quanto totalmente sguarnito e dipendente da presidi molto distanti territorialmente. Ci è stato riferito che il 5% del ricavato della vendita del patrimonio immobiliare di Roma Capitale sarà destinato proprio all’acquisto di caserme: Ponte di Nona, in questo caso, è una priorità assoluta. In materia di sicurezza e data la presenza dell’Acea, abbiamo domandato l’esito dell’intervento richiesto per le strade al buio del quartiere. L’Acea ha riferito di aver provveduto per alcune strade per alte invece, dati i furti dei cavi di rame, non hanno potuto fare nulla. La Dott.ssa Matarazzo ha fortemente sollecitato l’Acea per l’acquisto di cavi in alluminio, ma l’Azienda ha risposto che questo tipo di cavi sono molto difficili da trovare e che probabilmente ci vorrà del tempo. In seguito a queste informazioni, il comitato ha effettuato un sopralluogo nelle strade segnalate, rilevando che in realtà nulla era stato fatto di quanto segnalato ed ha già provveduto quindi a inoltrare un sollecito e una richiesta di chiarimenti. Infine, abbiamo evidenziato il recente fenomeno dei furti nelle scuole: il comandante Di Maggio ha comunicato che avrebbe provveduto ad effettuare controlli mirati per la vigilanza dei plessi”.