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Ponte di Nona Collatino

Nomadi aggrediti dal "capo", pretendeva 300 euro di fitto per gli alloggi

Due romeni sono finiti in ospedale per via delle ferite riportate dopo l'aggressione di un connazionale. Questi pretendeva il pagamento di 300 euro per gli alloggi nel campo e il carburante del generatore elettrico

Alcuni romeni si sono rivolti al pronto soccorso dell'Ospedale Sandro Pertini per farsi medicare le ferite provocate da un connazionale che abita nello stesso campo nomadi. Al Posto di polizia dell'ospedale hanno riferito che M.F., di 35 anni, considerato nell'accampamento come un "capo", aveva aggredito alcuni di loro pretendendo del denaro, circa 300 euro, come corrispettivo per il carburante del generatore elettrico del campo e per l'affitto della baracca dove loro vivevano.

Ma all'uomo non è bastata l'arroganza della sua richiesta. Dalle minacce è passato alle vie di fatto, aggredendo con una spranga due giovani di 25 e 23 anni, che hanno riportato ferite guaribili in 30 giorni: un trauma cranico, ferite superficiali da taglio e la frattura di un dito. Mentre i poliziotti erano impegnati a ricercare la spranga usata ed accertare i fatti accaduti all'interno del campo, hanno visto il giovane ferito di ritorno dall'ospedale, perché preoccupato per le sorti della sua famiglia rimasta nelle mire del "violento esattore".

Proprio la sua presenza ha permesso di identificare il "capo". Per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per tentata estorsione e lesioni aggravate.

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