Dal Municipio Roma VI delle Torri un sos al prefetto per chiedere un tavolo tecnico in cui discutere di roghi tossici. Un problema che da tempo attanaglia la periferia di Roma Est coinvolgendo molti dei quartieri del parlamentino VI. Così in una lettera il minisindaco Roberto Romanella: "E' necessario un incontro urgente".

E' tanta l'esasperazione dei residenti qui a Roma Est, soprattutto nel quartiere Nuova Ponte di Nona, perché proprio qui la presenza della baraccopoli istituzionale di via di Salone continua a destare preoccupazione, in quanto dall'area in questione continuano a sprigionarsi roghi tossici. Già nelle scorse settimane le forze in opposizione del centrodestra hanno presentato in viale Cambellotti un ordine del giorno per chiedere la chiusura della baraccopoli, qualche giorno più tardi un altro grido d'allarme dei residenti: "Non siamo più disposti a tollerare". Adesso è il Municipio a scendere in campo e a chiedere che venga indetto un tavolo tecnico, con urgenza, per combattere i roghi tossici. Un fenomeno già noto alla maggioranza, rappresentata dal Movimento Cinque Stelle che "fin dall'insediamento si è mobilitata per dare una risposta concreta ai problemi di degrado e insicurezza", fanno sapere da viale Cambellotti.

La richieste di Romanella per la convocazione di un tavolo tecnico è rivolta al Prefetto di Roma, ai vertici romani delle forze dell'ordine, ai responsabili di Asl, Ama, Arpa, protezione civile nonché ai rappresentanti politici municipali e comunali. Un sos, dunque, che il minisindaco lancia in collaborazione con giunta e consiglieri per chiedere "la calendarizzazione di un incontro urgente al fine di avviare un tavolo tecnico operativo con gli uffici di competenza per discutere delle annose e gravi problematiche legate alla questione dei roghi tossici nel Campi rom di via di Salone - aggiunge Romanella - da cui con enorme frequenza divampano incendi di materiale di rifiuto vario e di pneumatici in disuso, che denotano non solo una errata procedura di riciclo dei suddetti materiali ma arrecano un danno pesantissimo sulla salute pubblica e sulla  tutela dell’ambiente".

Non manca un cenno anche alle discariche abusive che sempre con più frequenza si costituiscono nei territori del Municipio VI. "Non meno importante anche l' emergenza relativa alle numerose discariche abusive che sembrano ormai essere presenti in più siti ed in ogni territorio del municipio e che sono rappresentazione palese di un degrado ed abbandono del territorio davvero deprimente; anche la presenza di numerose industrie ad alto impatto ambientale accentuano la percezione di pericolosità", prosegue Romanella.

La necessità di un intervento congiunto, quindi: “Le problematiche sono così complesse ed estese che necessitano obbligatoriamente di un'azione congiunta tra più livelli istituzionali ognuno dei quali si auspica metta a disposizione tutti i mezzi necessari al fine di contrastare efficacemente e nel tempo questi fenomeni".