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Giovedì, 18 Aprile 2024
Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Raoul Chiodelli

Ponte di Nona: rifiuti, il Caop contro l’inciviltà dei cittadini

Da ieri mattina i volontari fotografano chi getta i rifiuti lungo le strade, ponendo attenzione in particolare ai materiali ingombranti. Le immagini saranno consegnate alla Polizia locale. "È un reato e quindi va sanzionato", spiega Pirina

I volontari del Caop (Coordinamento azioni operative Ponte di Nona), da ieri mattina, hanno attivato un nuovo servizio sulle strade del quartiere e di Colle degli Abeti: quello di “pizzicare” i cittadini incivili che abbandonano i rifiuti ai margini della carreggiata o sui marciapiedi, con una particolare attenzione ai materiali ingombranti, per poi consegnare le immagini scattate alla Polizia locale di Roma Capitale. 

Poche ore fa il presidente del Caop, Franco Pirina, ha avuto un incontro con i vigili urbani per definire le modalità di denuncia da parte dell’organizzazione no profit attuare un coordinamento per portare avanti questa battaglia: “Consegneremo a loro le foto, le targhe delle vetture – spiega Pirina –, con orario, via e volto delle persone che abbiamo colto in fragranza di reato nel comportarsi incivilmente quando lasciano rifiuti ingombranti in strada o si compiono altri atti illegali, accompagnando questo materiale con un nostro esposto e loro procederanno per legge a perseguire i colpevoli. Quando si scaricano particolari rifiuti, in particolare, si rientra nell’ambito del reato ambientale, che è punibile penalmente con tanto di processo: il Caop si costituirà parte civile nei processi con richiesta di risarcimento danni, somme che poi verranno devolute interamente alle Forze dell'Ordine”.

PIRINA: “IL 70% DEI CITTADINI INCIVILI RIGUARDA ANZIANI E ITALIANI”-  “È un reato e quindi va perseguito con le sanzioni che prevede la legge – prosegue il presidente del Caop –. Le persone incivili sporcano l’ambiente e il territorio che è di tutti noi ed è giusto proteggerlo anche in difesa di coloro che si comportano correttamente nello smaltire i rifiuti. Abbiamo notato che la pratica scorretta è effettuata da un 70% anziani e un  30% giovani. Cresce però il ‘lancio del sacchetto’ dalla macchina da parte dei giovani. Oggi come oggi possiamo imputare ai rom solo un 30% del degrado, ma un buon 70% è causato dall'inciviltà di molti noi italiani. Pur essendoci dei cassonetti vuoti, ci sono persone che abbandonano i sacchetti sopra quelli che altri avevano lasciato per terra. In pratica, secondo loro, i rifiuti andrebbero messi dove c'è già degrado e quindi lo aggravano, anziché limitarlo. Solo in alcuni casi, come in via Mosca, nel parcheggio di via Corti o nell'area subito dopo la discesa del pecoraro si formano, in prossimità dei secchioni pieni, grossi cumuli di rifiuti e molti sono costretti a gettarli in terra, considerato che le postazioni di cassonetti sono molto penalizzate, in quanto è meta di cittadini che abitano anche in altre zone e che magari non hanno intenzione di fare la raccolta differenziata. Un cittadino che abita in zona non va a gettare il sacchetto dei rifiuti con la macchina”.

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