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Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Francesco Caltagirone

"Perché compri casa? Qui puoi occuparla": giallo sullo striscione a Ponte di Nona

Uno striscione è stato esposto sul cavalcavia del centro commerciale Roma Est e la mattina dopo già non c'è più. Chi l'avrà rimosso?

La notte del 12 giugno sul cavalcavia del centro commerciale Rome Est, nei presi di via Cerruti, è comparso uno striscione  con scritto:” Perché compri casa? Qui puoi occuparla!”, riferendosi chiaramente alla palazzina di Caltagirone occupata dal movimento Action a Nuova Ponte di Nona. La mattina dopo lo striscione già era scomparso. Chi l’avrà rimosso così frettolosamente? Di certo qualcuno a cui dava fastidio, forse gli occupanti oppure i venditori di Caltagirone, fatto sta che l’episodio ha puntato nuovamente i riflettori sulla vicenda delle occupazioni.

In realtà i cittadini di Ponte di Nona non hanno mai distolto l’attenzione da questa vicenda e sono sempre più delusi dalle Istituzioni che latitano di fronte a quello che definiscono un "abuso". "L’occupazione", secondo loro, "non è un modo per aiutare chi è senza casa, regolarmente iscritto nelle liste delle case popolari, ma un’azione di forza illegale che gli altri residenti condannano duramente e non vogliono più continuare a tollerare".

"In questo", sempre secondo i residenti, "le Istituzioni hanno una grande responsabilità, perché tollerare l’occupazione significa darla vinta a chi ha preso quella palazzina con la forza dimostrando che l’illegalità è un bene". Questo errore era già stato fatto in parte nel 2007 quando, con la delibera 206, si concedeva il 25% delle case popolari a disposizione a chi aveva occupato abusivamente, come se addirittura ci fosse una graduatoria dei bisognosi e una degli occupanti.

In parte è chiamato in causa anche Caltagirone, proprietario dello stabile, che forse dovrebbe far rispettare i suoi diritti di possessore della palazzina, quantomeno per le persone che hanno comprato da lui gli edifici accanto e alle quali ha venduto un certo ambiente, non certo il fatto di essere dirimpettai di occupanti. Voci non confermate dicono che le spese della palazzina sono pagate dal Comune nel momento in cui la stessa è occupata e che Caltagirone starebbe contrattando con il Comune per cedergli la palazzina, ma finora sono solo rumors e non c’è nulla di ufficiale.

I cittadini di Ponte di Nona, a partire dal comitato di quartiere, sono stanchi di questi soprusi e chiedono un intervento serio contro l’illegalità.

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