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Ponte di Nona Ponte di Nona / Piazza Attilio Muggia

Ponte di Nona torna in piazza: "Qui mancano lo Stato e il Campidoglio"

Il consigliere regionale del Lazio prenderà parte alla manifestazione indetta il 10 maggio dal Caop. I cittadini chiedono decoro, sicurezza e legalità

"Ponte di Nona è l’emblema delle periferie abbandonate di questa città, dei quartieri di nuova urbanizzazione lasciati senza servizi e i cui residenti si sentono sempre più abbandonati". Questo il commento di Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio che domani prenderà parte alla manifestazione indetta dal Caop (Coordinamento Azioni Operative Ponte di Nona). L'appuntamento è alle ore 14.30 in Piazza Attilio Muggia.

Per il Consigliere, il problema principale della zona è l'assenza di un intervento statale e comunale. Le richieste dei cittadini sono dunque legittime. "Manca lo Stato ma soprattutto Roma Capitale e in questo stato di abbandono la cittadinanza non si rassegna e scende in piazza per chiedere decoro, sicurezza, legalità e futuro per i propri figli".

Nel mirino dei manifestanti ci sono i campi nomadi. Una questione su cui non è stato ancora messo a punto alcun intervento.  "Richiedere la chiusura del campo nomadi di Via Salone e un presidio delle forze dell’ordine oggi è il minimo che un residente può richiedere allo Stato, eppure si vogliono chiudere centri di polizia e nessun intervento è stato decretato per mettere fine una volta per tutte al proliferare di campi nomadi abusivi e del triste indotto che li caratterizza", ha continuato Santori.

La condizione di disagio riguarda tutte le aree periferiche della Capitale. E per il Consigliere è il momento che il Sindaco prenda atto della situazione. "Furti di rame, roghi tossici, discariche abusive, degrado, fenomeni di illegalità. Roma non ne può più e le sue periferie scenderanno in piazza settimana dopo settimana, per far comprendere a Marino dove abitano oggi i romani. Alla manifestazione saranno presenti in grande rappresentanza i residenti e i comitati di quartiere dei territori limitrofi: Settecamini, Case Rosse, Castelverde, Rustica", ha concluso il Consigliere.

Sulla questione è intervenuto anche Luciano Ciocchetti che ha fatto riferimento alla cattiva distribuzione delle forze dell'ordine sul territorio.  "Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, aveva promesso che avrebbe messo a disposizione delle forze dell'ordine dei locali in possesso del Comune di Roma. Queste vanno redistribuite sul territorio della Capitale, perchè sono in gran parte concentrate dentro le Mura Aureliane e non nelle periferie. E' necessario che il questore, il prefetto e il sindaco si siedano attorno ad un tavolo e riorganizzino la distribuzione perchè l'80% dei presidi è ancora concentrato nel centro della città. Siamo rimasti fermi agli anni Settanta", ha commentato l'Onorevole.

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