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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Raoul Chiodelli

Ponte di Nona: raccolta firme contro roghi tossici e pedaggio delle complanari

È stato il comitato di quartiere a promuovere l'iniziativa. "Un mezzo per far vedere, in modo tangibile, il disagio dei cittadini: un passo in più nella protesta", precisa Bruno Foresti, presidente dell'associazione

È partita la raccolta firme contro i roghi tossici del campo rom di via di Salone e l’abolizione del pedaggio delle complanari dell’A24: il comitato di quartiere “Nuova Ponte di Nona” ha realizzato due petizioni su questi temi da inviare al Comune di Roma e, in particolare, al sindaco Ignazio Marino.

“I cittadini di Ponte di nona chiedono l'abolizione del pedaggio delle complanari per recarsi verso il Grande Raccordo Anulare e il centro di Roma – si legge nel comunicato del comitato –. Le complanari rappresentano l'unica strada a carattere urbano sicura per spostarsi dal quartiere verso il centro e per accedere al raccordo e non costituiscono un’autostrada, in quanto manca la corsia di emergenza. Chiedere il pagamento del pedaggio è una ingiustizia. Con la petizione contro i roghi tossici chiediamo inoltre un maggiore e più incisivo controllo, una vigilanza preventiva presso il villaggio di solidarietà di via di Salone e sul territorio immediatamente circostante, nei pressi del quale si sprigionano fumi altamente tossici; la rimozione continua dei rifiuti accumulati in maniera abusiva; il ripristino della postazione fissa della Polizia municipale; il ripristino del controllo all'accesso del campo e l'installazione di una centralina nel quartiere per verificare la qualità dell’aria”.

Il comitato di quartiere ha esortato i residenti a raggiungere i quattro esercizi commerciali e le associazioni, che hanno dato disponibilità per raccogliere le firme: l’Asd Ponte di Nona, la palestra della Scuola Media di Ponte di Nona di via Luigi Gastinelli 58 (lunedì al venerdì 17-21, sabato 9-13), cartoleria Rainbow di via Raoul Chiodelli 218/220, Video Steven di via Mattè Trucco 160/170 e il Centro Raphael di viale Francesco Caltagirone 418/428. “La raccolta firme rappresenta un mezzo per far vedere in modo tangibile il disagio dei cittadini: un passo in più nella protesta”, spiega Bruno Foresti, presidente del comitato di quartiere.

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