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Ponte di Nona La Rustica / Via Collatina

"Il pedaggio sul tratto urbano va eliminato": dopo 4 anni di governo il M5s sembra quello di opposizione

Ad attaccare Virginia Raggi è Dario Nanni: "La sindaca fino ad oggi non ha fatto nulla"

Ricomincia la campagna elettorale e torna un grande classico: il pedaggio sul tratto urbano della A24 a Ponte di Nona. Passano gli anni, i colori ma gli slogan restano. Questa volta è la stessa sindaca Virginia Raggi, invocata per anni dai residenti, a decidere che il pagamento deve essere eliminato e lo annuncia con un post su Facebook.

Ma facciamo un passo indietro. Prima ancora che i riflettori dell’ultima campagna elettorale (anno domini 2016) si accendessero, il Movimento Cinque Stelle (allora in opposizione) scriveva al sindaco Marino per chiedere l’eliminazione del pedaggio a Ponte di Nona con una formale interrogazione firmata da Enrico Stefàno poi diventato presidente della commissione mobilità di Roma Capitale. Nella primavera del 2016 anche Roberto Romanella, all’epoca candidato presidente delle torri poi vincitore, a Roma Today commentava “Non si capisce perché i cittadini di Roma debbano pagare il pedaggio. Bisogna sollecitare il sindaco perché esiste una delibera del 2007, la numero 567, che prevede una concertazione tra enti per decidere il pedaggio, un tavolo già promesso ma a quanto pare mai realizzato” (QUI LA VIDEO INTERVISTA). Il Movimento Cinque Stelle ha definito una “discriminazione” il pagamento del pedaggio quando ancora il partito era all’opposizione del governo di questa città.

Cosa hanno fatto i pentastellati quando sindaca e ministro delle infrastrutture e dei trasporti hanno avuto lo stesso colore politico? Nulla. Il pedaggio al casello di Ponte di Nona esiste e nel corso degli anni è anche aumentato come da prassi. Già agli inizi del 2018 il comitato di quartiere aveva chiesto un incontro con le istituzioni tra cui la sindaca mediante lettera che però non si è realizzato. A ottobre dello scorso anno dal Municipio Roma VI è stata inviata a firma di Katia Ziantoni (assessora alla mobilità) e Roberto Romanella una lettera al Ministro dei Trasporti del governo giallorosso che nel frattempo non era più cinquestelle ma partito democratico.

“Il pedaggio sul tratto urbano dell’Autostrada A24 va eliminato – esordisce Raggi nel suo post FB-  È arrivato il momento di trovare una soluzione a una problematica che i cittadini hanno più volte e giustamente evidenziato. Ho chiesto un incontro alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli”. A commentare l’iniziativa di Raggi è stato Dario Nanni, consigliere al sesto municipio: "Sono anni che su questa vicenda presento atti e richieste di documentazione, la Sindaca fino ad oggi non ha detto una parola e oggi come la bella addormentata, probabilmente sollecitata dalla mia intraprendenza ha un sussulto. A questo punto mi auguro che oltre a dare il suo contributo per togliere il pedaggio sulla A/24 mi dia una mano per risolvere le altre questioni che sto seguendo come ad esempio quello delle precarie della scuola dell’infanzia e dei nidi alle quali il Comune di Roma non ha dato un euro durante il lockdown”.

Ha concluso: “Non è la prima volta che Sindaca e 5 Stelle scopiazzano il mio lavoro ricordo ad esempio anche il copia e incolla fatto con la proposta di delibera sulle slot machine, questo significa che la Raggi e i 5 Stelle fanno quello che faccio io”.

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