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Ponte di Nona Settecamini / Via di Salone

Campo di Salone: approvata ieri la mozione del M5S

Votato all'unanimità in Consiglio l'atto che impegna il presidente e la Giunta ad attivarsi presso il sindaco Marino per ottemperare ai principi relativi al "superamento dei campi" e per chiedere la chiusura definitiva del villaggio attrezzato

È stata approvata ieri pomeriggio all’unanimità, in Consiglio municipale, la mozione presentata dal M5S sul campo rom di via di Salone, che chiede l’applicazione da parte del Comune del “superamento dei campi”, contenuto nella Strategia Nazionale per l’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti e la chiusura definitiva del villaggio attrezzato, garantendo però alle persone accolte una soluzione alternativa adeguata. Il campo è stato aperto nel 2006 per l’accoglienza temporanea di 600 rom e zingari originari della Serbia, Bosnia, Romania e Montenegro. 

“Allo stato attuale le persone ospitate all’interno dell’insediamento risultano essere oltre 1000 e il ‘villaggio attrezzato’ di via di Salone viene considerato da molti il campo rom più grande d’Europa – si legge nella mozione –. La salute degli abitanti del campo e soprattutto quello dei bambini è da anni messa in serio pericolo dalla presenza di un inceneritore per rifiuti tossici e nocivi che si trova al numero civico 245. Da anni, l’aumento della popolazione del campo e il progressivo degrado delle condizioni strutturali dell’insediamento hanno comportato gravi problemi relativi alla condizione igienico-sanitaria e alla sicurezza degli abitanti: aumento del materiale di discarica, non smaltito al cancello d’entrata; apertura incontrollata di varchi delle recinzioni; presenza di numerosi cani randagi; numerose risse tra gli abitanti; aumento di comportamenti devianti; roghi incontrollati e la fuoriuscita di fumi tossici”.

“Ieri ci hanno approvato due mozioni importantissime – spiega Fabio Tranchina, consigliere municipale del M5S –. La prima era sulla tutela degli animali nei circhi: i bambini indirettamente ricevono messaggi devastanti in relazione allo sfruttamento degli animali per far divertire il pubblico presente. Nel regolamento municipale verranno inseriti tre capoversi all’interno della ‘Promozione dello spettacolo circense’ per introdurre una maggiore responsabilizzazione. La seconda mozione, ancora più importante, considerata l’urgenza, era sul campo rom di via di Salone. Il Movimento  ta lavorando su questo argomento da due anni e l’atto è stato presentato in ogni Municipio. È anche una questione politica: la Giunta Marino, infatti, è ferma su alcuni temi. La mozione serve a spingere il Comune di Roma a prendere provvedimenti per l’integrazione. Ci saranno pertanto dei progetti non di competenza municipale, ma nazionale, dei fondi a disposizione dell’Unione Europea per svolgere tale obiettivo. E poi c’è la questione delle sanzioni”.

La mozione impegna il presidente e la Giunta del Municipio ad attivarsi presso il sindaco Marino affinché ponga in essere tutte le azioni possibili per ottemperare nella città di Roma ai principi relativi al “superamento dei campi”, contenuti nella Strategia Nazionale per l’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti e ad adoperarsi per il superamento progressivo e la chiusura definitiva del villaggio attrezzato  di via di Salone, garantendo alle persone accolte una soluzione alternativa adeguata, seguendo le indicazioni della buona prassi già esistenti in Italia.

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