rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Ponte di Nona Ponte di Nona / Piazza Attilio Muggia

Franco Pirina minacciato. Il numero uno del Caop: "Non ho paura"

Pirina: "Mi hanno telefonato con un numero anonimo, al cellulare che utilizziamo per i servizi del Caop e la voce al telefono era camuffata, quasi come se il microfono fosse coperto da un fazzoletto"

"Se esci non torni a casa". E' questa la frase che Franco Pirina, il numero uno del Caop, ha sentito pronunciare al telefono da un interlocutore sconosciuto che al telefono si è nascosto con un 'anonimo'. Una voce camuffata e una minaccia. Così, nella serata di ieri, poco prima dell'incontro con la troupe televisiva della trasmissione 'L'aria che tira', al presidente del Coordinamento azioni operative Ponte di Nona è stato intimato di non uscire. Pirina, noto per effettuare servizi di vigilanza notturna tra le strade del quartiere Nuova Ponte di Nona, però, non ha paura e un'idea sul perché siano arrivate le minacce, ce l'ha.

"Ho ricevuto la telefonata prima di uscire di casa e ho allertato immediatamente le forze dell'ordine - spiega Pirina - non tanto per la mia incolumità ma per quella dei giornalisti che mi aspettavano". Sui particolari relativi alla telefonata spiega: "Mi hanno telefonato con un numero anonimo, al cellulare che utilizziamo per i servizi del Caop e la voce al telefono era camuffata, quasi come se il microfono fosse coperto da un fazzoletto". Sull'intervento delle forze dell'ordine spiega: "Sono stati tempestivi, professionali e molto disponibili, alla fine del giro insieme alla troupe mi hanno scortato fino a casa e hanno atteso che salissi". Una minaccia di morte, dunque, che però non spaventa il numero uno del Caop. "Non ho paura, anzi, vuol dire che ho pestato i piedi a qualcuno", dichiara Pirina. Intanto, aleggiano i primi sospetti e Pirina un'idea già ce l'ha. "Credo che la minaccia sia dovuta ad una mia affermazione rilasciata durante la trasmissione 'L'aria che tira' - commenta Pirina - quando ho detto che a causa di quattro delinquenti il nostro territorio è costretto a vivere nella spavalderia e nel degrado e l'ho ripetuto più di una volta". Inoltre, su Ponte di Nona, quartiere balzato agli onori della cronaca per il duplice omicidio, che ha interessato però la zona di Ponte di Nona Vecchia, oggi conosciuta come Villaggio Falcone, Pirina ha una convinzione: "Sono convinto che a Ponte di Nona si sia radicato un sistema importante, non tanto dal punto di vista operativo quanto logistico, una sorta di base della criminalità organizzata che poi agisce in altri quartieri vicini". Intanto, Pirina continua la sua attività di vigilanza e conclude: "Non ho paura, sono ancora più determinato". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Franco Pirina minacciato. Il numero uno del Caop: "Non ho paura"

RomaToday è in caricamento