Sono entrati nella palazzina del Comparto I/P la sera di lunedì occupandola con 9 famiglie alle quali se ne sono subito aggiunte altre due. Occupazione dello stabile di via delle Cerquete cessata ufficialmente questa mattina quando gli occupanti hanno lasciato pacificamente lo stabile. A comunicarlo il segretario nazionale dell'Opera Nomadi Walter Tanoni: "Chiedono scusa ai proprietari per quanto accaduto".

OPERA DI MEDIAZIONE - Ad occupare la palazzina 11 famiglie di sinti italiani, ex giostrai, penetrati "incosapevolmente" nella palazzina di via delle Cerquete, nel Piano di Zona Castelverde B4 a Colle degli Abeti, senza essere a conoscenza della situazione della stessa, acquistata nei suoi appartamenti da 36 famiglie che, per un vizio burocratico, non possono abitarle, con la necessità di portare avanti le spese, oltre che del mutuo per una casa mai abitata dal 2007, anche di un'ulteriore pigione. Una 'guerra tra poveri' in relazione alla quale c'è stata l'opera di mediazione dell'Opera Nomadi: "Abbiamo convinto le famiglie ad abbandonare lo stabile pacificamente per evitare una situazione poco gradevole, anche perchè le occupazioni non fanno parte del nostro modo di operare e lavorare sul tutto il territorio cittadino ma anche nazionale, noi abbiamo un ruolo di mediazione, seguiamo queste famiglie, ci dialoghiamo e facciamo da intermediari con le istituzioni. Per questo abbiamo incontrato i rappresentanti del Comitato di quartiere e gli abbiamo riferito le scuse dei ragazzi".

POLITICHE SOCIALI - Famiglie occupanti che torneranno a vivere nelle roulotte, come continua a spiegare l'Opera Nomadi: "Parliamo di famiglie in difficoltà che torneranno nuovamente a vivere in strada - conclude Tanoni - ed in relazione alla quale la situazione resta in stallo. Uno stato di disagio che si protrae da tre anni e che ha visto gli enti preposti rimanere immobili. Come Opera Nomadi siamo riusciti ad ottenere per il prossimo martedì un incontro presso il Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma con il quale andremo a parlare con una piccola rappresentanza delle undici famiglie".