Colle degli Abeti, spunta una discarica di lapidi in via Saliola
Ennesima discarica a cielo aperto in uno dei quartieri del Municipio Roma VI delle Torri, tra i rifiuti anche lapidi, dal comitato: "Speriamo si risalga al cimitero da cui sono state rimosse"
Non si arresta il fenomeno dello sversamento dei rifiuti nei territori del Municipio Roma VI delle Torri. Una nuova cartolina di degrado arriva dal quartiere Colle degli Abeti, proprio qui, in una vera e propria discarica a cielo aperto, oltre a materiali edili di risulta anche lapidi. E' tanta l'indigazione dei residenti e del comitato di quartiere che chiede la bonifica delle discariche presenti e la chiusura della strada con new jersey.
La scoperta nella giornata di ieri quando un residente percorreva la strada per una passeggiata. Siamo nel tratto di strada compreso tra via Saliola e via Don Tonino Bello. Proprio qui, la formazione di una nuova discarica. A rendere più inquietante il ritrovamento è il fatto che i "rifiuti" scaricati siano lapidi che sulle lastre di marmo siano leggibili anche i nomi dei defunti. Sempre qui anche materiali edili di risulta.
Non bastano quindi le discariche di materassi e frigoriferi che negli ultimi giorni si estendono a macchia d'olio nei quartieri di Roma Est, ora anche le lapidi. Intanto l'auspicio del comitato di quartiere Colle degli Abeti: "Speriamo che si possa risalire al cimitero da cui sono state rimosse e individuare la ditta che si è occupata di questo capolavoro di inciviltà".
Anche nel marzo dello scorso anno, sempre nel Municipio Roma VI ma nel quartiere Rocca Cencia è stata rinvenuta un'altra discarica di lapidi che ha poi portato alla denuncia di un 50enne italiano per "vilipendio alla pietà dei defunti".
Da Colle degli Abeti però sono anche altre le richieste che il comitato avanza agli organi competenti, richieste che da mesi non vengono accolte, come la bonifica delle discariche presenti in zona, la chiusura della strada con new jersey perché "i blocchi di cemento sono rimovibili abbastanza facilmente o si possono demolire velocemente con mazze e picconi", spiega Federico Verdicchio presidente del comitato.
Ancora: "L'asfaltatura della strada e la sua apertura al traffico magari con senso unico di marcia verso via don Tonino Bello per evitare problemi all'incrocio di via Saliola", conclude.
