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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte di Nona Colle Prenestino / Via Prenestina, 1280

Municipio VI: c’è il ‘no’ del Comune all’impianto di via Prenestina

Il parere unico è stato trasmesso in Regione Lazio in vista della prossima conferenza dei servizi

Non solo cittadini e municipio, anche il Comune di Roma boccia l’impianto sul trattamento dei rifiuti che dovrebbe sorgere presso l’azienda ‘Agricola Salone’ di via Prenestina, 1280 per cui sono in corso conferenze di servizi in Regione Lazio. Ziantoni, assessore ai rifiuti della giunta Raggi: “Regione ci segua, territori hanno già pagato scelte scellerate del passato”.

Da alcuni giorni i cittadini del versante est della Capitale, abitanti nei quartieri limitrofi alla zona del nuovo impianto, stanno manifestando il proprio dissenso alla costruzione affiggendo striscioni dinanzi alle abitazioni. Lo hanno già fatto in passato costituendo l’unione dei comitati pronti a dare battaglia durissima al biodigestore che, ricordiamo, dovrebbe trattare circa 75mila tonnellate di rifiuti. Con un documento votato all’unanimità, anche il Municipio VI di viale Cambellotti ha messo nero su bianco la propria contrarietà all’impianto. Il sito, infatti, dovrebbe sorgere in pieno Agro Romano e in un contesto fortemente urbanizzato, a soli 500 metri dall'Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni, e nel raggio di 1000 metri da due centri abitati: Colle Prenestino e Colle Monfortani.

“Come ribadito più volte, la società vorrebbe far passare un impianto di trattamento dei rifiuti per un impianto di compostaggio di sfalci a servizio dell'attività agricola, l’unica attività ammissibile in Agro Romano. Una stortura che, se approvata dalla Regione Lazio, autorizzerebbe di fatto un'attività industriale non consentita dallo strumento urbanistico e contro la volontà di Roma Capitale. Ente che, tra l'altro, non ravvede alcun interesse pubblico nella realizzazione dell’impianto” ha detto Katia Ziantoni, assessore ai rifiuti del Comune di Roma.

“L’autorizzazione della Regione, peraltro, consentirebbe al privato di avere considerevoli vantaggi economici a scapito dei soliti territori che continuano a pagare le conseguenze di scelte a dir poco scellerate”, ha aggiunto.  

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