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Colle degli Abeti: "Troppo degrado. Chiediamo la raccolta dei rifiuti porta a porta"

Tra le richieste che il comitato di quartiere Colle degli Abeti avanza all'azienda Ama anche la pulizia delle strade: "Da noi le spazzatrici sono considerate figure mitologiche"

Un sistema di raccolta rifiuti mediante cassonetti situati lungo le strade, vicinanza a quartieri dove, invece, la raccolta avviene porta a porta, inciviltà dei cittadini ed è subito degrado. Siamo a Colle degli Abeti, uno dei quartieri del Municipio Roma VI delle Torri e proprio da qui un grido d'allarme dal comitato per contrastare il degrado. Due le richieste avanzate agli uffici competenti: la raccolta dei rifiuti porta a porta e una pulizia frequente delle strade. 

"A Colle degli Abeti la raccolta differenziata, diversamente da quanto accade in molti quartieri del VI Municipio,  è svolta ancora con i cassonetti sulla strada -spiega Federico Verdicchio, presidente del comitato di quartiere Colle degli Abeti - 
Nonostante gli sforzi fatti per migliorare le cose, i cassonetti sono presi d'assalto da chi, spesso, provenendo da altri quartieri o dai paesi limitrofi, getta i propri rifiuti nelle prime postazioni che incontra, le nostre, appunto, determinando il riempimento dei contenitori e la formazione continua di cumuli di immondizia vicino ai cassonetti". A questo, poi Verdicchio aggiunge: "Senza contare gli inciviili che lasciano anche calcinacci, elettromestici, materassi, scatoloni giganti in una escalation di degrado indegna di un Paese civile". 

A causare questa forma inarrestabile, per ora, di degrado, sarebbe, secondo il comitato di quartiere: "Favorito senza dubbio dalla mancanza di sorveglianza e sanzione dei comportamenti illegali, dall'alto numero di coloro che non pagano la TARI e che  per AMA non esistono, dalla cadenza insufficiente delle attività di raccolta e pulizia delle aree cassonetti e soprattutto dall'organizzazione a macchia di leopardo della raccolta differenziata".  A questo proposito, Verdicchio puntulalizza: "Non si può avere in un quartiere con il "porta a porta" e accanto uno con i cassonetti perchè il secondo diventerà inevitabilmente la discarica del primo".
Sulle zone a maggiormente a rischio, piega: "La situazione è tanto più grave nelle postazioni situate nelle vicinanze delle abitazioni o del capolinea dell'autobus - quindi - via Capozi, via Gorga, via Corti, via Petrilli, via Bello, via Marvelli, via Orsi". Ancora: "Qui i residenti devono convivere per giorni e giorni con cumuli di immondizia indecenti che oltretutto  non appena rimossi si riformano con una velocità impressionante".
 
LE RICHIESTE DEL COMITATO: "Chiediamo, quindi, estensione del  "porta a porta"  a Colle degli Abeti e, in attesa che ciò accada, il potenziamento dei turni di raccolta e di pulizia delle aree dove sono ubicati i cassonetti e la sostituzione di quelli più vecchi e fatiscenti con altri  più nuovi e decorosi, oltre ad una vera attività di sorveglianza e sanzionamento "educativo" dei cittadini incivili". Non solo. Dal comitato un'altra richiesta: "Chiediamo una  regolare pulizia delle strade da sempre inesistente. In molti quartieri le strade vengono spazzate regolarmente dagli operatori Ama spesso supportati da motospazzatrici, dalle nostre parti sono invece considerate figure quasi mitologiche che nessuno ha mai visto all'opera, se non in occasione di qualche giornata ecologica organizzata dai cittadini". Infine, conclude: "Rispetto ai quartieri citati non mi sembra che i cittadini di Colle degli Abeti godano di particolari sconti sulla tariffa rifiuti". 
 

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