Ponte di Nona: il centro funzionale ultimato da anni e mai aperto. Quale futuro?
Nella mattina di venerdì la commissione trasparenza del Comune di Roma sarà a Ponte di Nona per capire i ritardi dell'iter amministrativo
Il progetto è stato approvato nel 2013 e due anni più tardi anche i lavori hanno preso il via: nel 2016 il centro polifunzionale (350mq) di via Lascari è definitivamente pronto. Eppure a Ponte di Nona il progetto non decolla: tutta colpa della burocrazia che priva il quartiere di un centro aggregativo e un possibile punto di riferimento.
Realizzato dal Consorzio Acru e terminato nel 2016, è ancora chiuso
È stato il consorzio Acru a costruire la struttura come opera a scomputo al costo di oltre un milione di euro: vuota e anche più volte vandalizzata, la costruzione è in attesa di essere annoverata all’interno del patrimonio di Roma Capitale a seguito di collaudi e controlli. “Senza questo step – ha spiegato Doriana Mastropietro, la presidente del Consorzio – il centro non può essere preso in carico dal Municipio e quindi continua a rimanere chiuso”.
Cosa diventerà il centro polifunzionale di Ponte di Nona?
Intanto cosa dovrà ospitare il centro polifuzionale lo deciderenno i cittadini in un atteggiamento molto democratico: “Ho realizzato dei questionari che verranno somministrati a tutti il prossimo venerdì – ha aggiunto Mastropietro – così saranno i cittadini stessi a decidere quali sono le attività necessarie in quartiere”. Anche se Mastropietro un’idea ce l’avrebbe già: “Sarebbe bello se diventasse uno spazio 0-99 così da ospitare non solo i bambini ma anche gli anziani e organizzare corsi di primo intervento”.
Intanto, per la mattina di venerdì 7 giugno alle ore 10.30 è indetta una commissione trasparenza “in loco” per decidere le sorti della struttura: “Cerchiamo di capire con le istituzioni quali passi compiere, anche grazie al supporto della consigliera comunale Svetlana Celli” ha concluso la presidente del Consorzio.