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Ponte di Nona Settecamini / Via di Salone

I roghi tossici esasperano Roma Est: "Non siamo più disposti a tollerare"

Un altro grido d'allarme viene da Nuova Ponte di Nona, Pirina: "Respiriamo odori acri dalla mattina fino a notte fonda, gli ultimi tre giorni sono stati impossibili"

Non si arresta il fenomeno roghi tossici nella periferia della Capitale. A farne le spese sono principalmente i residenti che vivono nei quartieri vicini alle baraccopoli, come Nuova Ponte di Nona. Proprio qui, infatti, in via di Salone ha sede una delle baraccopoli istituzionali della città. Un altro griddo d'allarme, un'altra richiesta di cittadini esasperati.

Colonne di fumo nero che si sprigionano dai campi tra odori acri di plastica e gomme. "Tre giorni di incubo - spiega Franco Pirina, presidente del Caop - abbiamo iniziato a respirare odori acri già dalla mattina fino a notte fonda". Sull'esasperazione dei residenti Pirina continua: "Non siamo più disposti a tollerare che le istituzioni intervengano per salvaguardare la salute dei cittadini".

Ed è sempre Pirina a raccontare anche il malcontento di molti residenti del quartiere e delle zone limitrofe: "La cittadinanza è preoccupata principalmente per la salute dei bambini, non viene messa in atto nessuna misura che la tuteli - aggiunge - tutti i giorni diventiamo bersaglio di questi atti vandalici". 

Nei giorni scorsi anche dal centrodestra delle Torri la richiesta di chiudere la baraccopoli di via di Salone perché, tra gli altri disagi per chi la abita e chi ci vive in zone limitrofe, anche il problema relativo ai roghi tossici.
 

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