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Torri Tivoli / Via Tiburtina

Discarica Corcolle, Legambiente: “Localizzazioni assurde”

Il presidente del circolo ambientalista di Tivoli commenta la lettera del Mibac alla Polverini e a Pecoraro: "Invece di superficialità e arroganza ci vorrebbe del buon senso"

Perplessità. Questo il pensiero che emerge dalla sede del Circolo Legambiente di Tivoli all’indomani della lettera inviata dal Direttore Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Giuseppe Pecoraro, Renata Polverini e Marco Mattei in relazione ai vincoli archeologici e paesaggistici presenti nell’area individuata a Corcolle - San Vittorino per ospitare parte dei rifuti della Capitale. “E’ una risposta - scrive Gianni Innocenti, presidente di Legambiente Tivoli - a chi finora ha negato la presenza di interesse archeologico sull’area. In modo particolare Polverini ha più volte affermato, con convinzione, che non le risultavano presenze archeologiche sul sito”.

SCONCERTO: Legambiente Tivoli che rincara la dose citando altre situazioni: “Dopo l’intervista di Report al Commissario straordinario apparsa sul sito del Corriere della Sera e la lettera del Ministero dei Beni Culturali, il minimo che ci sembra di poter dire è che l’approssimazione con cui si è fatta la localizzazione lascia sconcertati. Chi governa la Regione Lazio dovrebbe utilizzare prudenza e buon senso ma in questo caso si continua a preferire superficialità ed arroganza. Chi ha fatto le ricognizioni non ha evidentemente consultato Leggi regionali e carte topografiche allegate ma soprattutto non ha fatto un sopralluogo”.

VINCOLI ARCHEOLOGICI: Area di Corcolle - San Vittorino già soggetta a vincoli archeologici e paesaggistici: “Continuiamo a chiederci come sia stato possibile scegliere di portare milioni di metri cubi di rifiuti a ridosso di un sito archeologico in via di scavo e identificazione (Pedum), a poche centinaia di metri da uno dei più importanti siti archeologici italiani (Villa Adriana), nell’ultimo lembo di Agro Romano Antico in via di valorizzazione da parte della stessa Regione Lazio e della Provincia di Roma. A chi si è dato ascolto? Quali interessi si cerca di favorire? Come si collegano le scelte di Riano e San Vittorino - Corcolle con un piano rifiuti in via di approvazione il 18 gennaio definito da più parti inapplicabile e basato su scelte fuori normativa Cee che prevedono ancora discariche e inceneritori?

DOMANDE: Circolo ambientalista tiburtino che conclude ponendosi delle domande legittime: “Siamo estremamente preoccupati, qualcuno vuole forzare la mano auspicando una situazione Campania e per questo persevera su localizzazioni assurde? Cosa c’è dietro, inaffidabilità, inettitudine o interessi che lasciano pensare?”.

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