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Torri piazza SS. Apostoli

Roma Caput Mundi della monnezza: Rifiuti Zero ancora in piazza

Ancora una manifestazione della Rete Zero Waste Nazionale contro le possibili discariche romane di Riano, Corcolle e Fiumicino. Appuntamento alle 10 in piazza SS. Apostoli

Ancora una manifestazione. Ancora una volta in piazza per dire ‘no’ alle discariche e ‘’ ad un piano urgente di raccolta porta a porta spinta per Roma e per tutto il Lazio. La Rete Zero Waste Nazionale si da appuntamento per domani mattina a partire dalle 10 a piazza SS. Apostoliper protestare contro la vergogna tutta italiana di una Capitale, Roma, Caput Mundi della Monnezza". Un sit in che segue quello delo scorso 5 novembre sempre in piazza SS. Apostoli e che vedrà la partecipazione del professor Paul Connett e delle delegazioni dei Comitati Rifiuti Zero della Toscana, Campania, Piemonte, Umbria e Sicilia. Una protesta che spinge per nuovi impianti di riciclaggio e compostaggio, contro l’apertura di tre nuove discariche a Riano, Corcolle e Fiumicino e contro vecchi e nuovi inceneritori di rifuti. “La vertenza rifiuti nel Lazio - spiega Rete Zero Waste - è oggi arrivata al momento cruciale in cui non sono ammissibili soluzioni di compromesso: o andiamo verso la riproposizione di discariche ed inceneritori o si fa un balzo in avanti verso l’Europa e la legalità e verso la Differenziazione ed il Riciclo/Recupero".

ROMA CAPUT REPULSAE: Rete Rifiuti Zero che punta il dito contro la gestione dell’immondizia in tutta la Regione con particolare riferimento alla Capitale: “Nel Lazio la presenza oggi di un quadro di debolezza strutturale della filiera indifferenziata è plateale: le discariche sono tutte esaurite o in via di rapido esaurimento, non ci sono sufficienti impianti di preselezione per produrre il famigerato CDR e soprattutto non ci sono, per nostra fortuna, inceneritori sufficienti ed efficienti adeguati. Roma oggi rappresenta la situazione più critica in Italia, dopo l’avvio di un programma Rifiuti Zero nella città di Napoli, con un livello di differenziata tuttora inaccettabile del 20 per cento e l’indizione di una seconda manifestazione nazionale insieme a Paul Connet e a tutta la Rete Nazionale Rifiuti Zero vuole affermare il rilievo ed il sostegno nazionale ed internazionale per l’avvio ad un ciclo alternativo sostenibile e nel rispetto della legalità nella Roma Caput Mundi oggi Roma Caput Repulsae”.

TAL QUALE: Rete Zero Waste che spiega ancora una volta le ragioni del ‘no’: “La chiusura della megadiscarica di Malagrotta, obiettivo irrinunciabile che sosteniamo da anni come comitati e cittadini di Roma e Comuni confinanti della Provincia, non può essere l’occasione di aprire tre nuove discariche a Riano, Corcolle e Fiumicino continuando lo scempio ambientale, ma deve essere l’occasione di varare un Piano Straordinario di raccolta porta a porta spinta nella città di Roma che punti alla Riduzione-Riuso-Riciclo-Recupero da avviare subito insieme al Piano impiantistico per il Riciclo ed il Compostaggio conseguente e finanziato dalla Regione Lazio. Chiediamo per questo al Commissario Pecoraro, il cui incarico è di fatto scaduto senza aver emesso gli atti di esproprio ma avendo di fatto condannato sulla carta sia Riano che Corcolle, di prendere atto che Roma non dispone e non disporrà a breve dell’impiantistica necessaria a garantire il pretrattamento obbligatorio del 'TalQuale' e che non accetteremo altra illegalità”.

STRATEGIE DAL BASSO: Manifestazione di piazza che sarà uno dei tanti modi per ribadire le richieste della Rete Nazionale Rifiuti Zero: “Chiediamo che le istituzioni preposte (Regione, Provincia, Comune di Roma) si riprendano le responsabilità a cui sono tenute per legge, si approvi la legge di iniziativa popolare n. 241 'Rifiuti Zero' ferma al Consiglio regionale e si definisca un Piano Rifiuti in linea con la legge, eliminando l’irricevibile Piano B o ‘Scenario di controllo’ furbescamente introdotto a margine. In questo quadro si inserisce la Strategia Rifiuti Zero, che già da anni è stata lanciata in Italia e nel mondo dal professor Paul Connett, che rappresenta l’unica soluzione ecologicamente e socialmente sostenibile e che è stata rilanciata dalla recente costruzione della Rete Zero Waste Lazio, una rete costruita ‘dal basso’ che vuole diffondere cultura ed informazione e mobilitare i cittadini e gli amministratori comunali e provinciali su questo tema".

DIFFERENZIATA SPINTA: Rete Rifiuti Zero che prosegue: “Solo la presa d’atto che oggi dobbiamo combattere contro qualsiasi tecnologia di incenerimento e di distruzione di materia ed energia può avviare la consapevolezza che il recupero/riciclo è una imprescindibile esigenza del ciclo produttivo industriale, che è il solo ciclo ecologicamente ad impatto zero e che è il solo ciclo sperimentato concretamente che produce una riduzione di venti volte dell’investimento in infrastrutture destinandolo all’investimento in occupazione locale e partecipazione democratica dei cittadini. Partendo dall’obiettivo di introdurre l’obbligatorietà del sistema di raccolta differenziata porta a porta, del sistema di conferimento dei materiali differenziati presso le piattaforme CONAI per la frazione secca e di impianti di compostaggio di bacino per la frazione umida, si pone il superamento definitivo del sistema 'cassonetto indifferenziato' quale modalità incompatibile con la priorità del riciclo/recupero, lasciando come la legge impone la fase dello smaltimento quale fase effettivamente residuale”.

GREEN ECONOMY: “Dai cittadini ai Sindaci, dai Sindaci alle Province, dai Sindaci e dalle Province agli imprenditori che vogliono oggi investire in un settore di green economy che risulta oggi l’unica forma di imprenditoria non assistita da contributi pubblici, come la truffa dei CIP6 ed i certificati verdi per gli inceneritori, ed in grado di assicurare la tutela sanitaria - ambientale ed insieme l’occupazione locale con basso tasso di investimento”.

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