VI Municipio, scuole: “Stiamo lavorando a ritmo sostenuto”

Dirigente scolastico del’I.t.s.t. “Fermi” di Frascati, Carmine Giammarini (Pd) dallo scorso giugno è diventato consigliere del VI Municipio ed è membro della Commissione Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili.

Consigliere municipale e membro della Commissione Scuola. Come sta vivendo questa sua prima esperienza politica?

Conosco bene questo territorio: abito a Torre Angela dal 1963. Attualmente sono dirigente scolastico dell’I.t.s.t. “Fermi” di Frascati, ma sono stato per due volte preside reggente di due scuole del Municipio: della “Oscar Romero” a via Calimera e, l’anno scorso, della “Motta Camastra”, che, in realtà, è un circolo didattico ‘mutilato’ della scuola media, che sembra essere stata completata e l’anno prossimo partirà a pieno titolo. Parliamo di un bellissimo istituto, dotato di tutti i comfort, con una palestra enorme, che i cittadini di Finocchio meritavano.

Le scuole sono una priorità in Municipio.

Le strutture sono tutte difficoltose. Abbiamo fatto una cernita sulla base delle richieste dell’ufficio tecnico per valutare problemi e priorità, cercando però di investire su tutti gli edifici, partendo da quelli con maggiori problemi tecnici. Sicuramente a Ponte di Nona ci sono diverse problematiche: all’Istituto comprensivo “Nuovo Ponte di Nona”,struttura splendida, recentemente ci sono stati dei furti,  come al “Nuovo Prenestino” e alla “Franco Martelli” di Lunghezza qualche settimana fa. Bisogna considerare che attualmente sono stati nominati una serie di nuovi dirigenti grazie all’ultimo concorso, che si scontrano con realtà spesso molto dure. Se le scuole non sono in sicurezza e c’è la responsabilità penale del dirigente scolastico: in questo settore, il presidente del Municipio Scipioni ha concentrato i maggiori sforzi. Inoltre, sussiste il problema delle risorse che speriamo di superare con l’approvazione del nuovo bilancio comunale. Per i bambini diversamente abili  abbiamo corso il rischio. All’inizio dell’anno scolastico, di non avere i mezzi per gli addetti educativi culturali: ci siamo immediatamente attivati con il Comune. La maggioranza, insieme al presidente Scipioni e all’assessore alla Scuola Di Maso si è messa subito al lavoro: bisognava garantire a tutti il diritto allo studio e reperire i fondi per andare avanti fino all’approvazione del bilancio comunale, fornendo il servizio del trasporto scolastico e reperendo le risorse per gli arredi.

Esistono sul territorio scuole che rappresentano “piccoli gioielli”?

Con il “Sereni” stiamo portando in delibera una risoluzione per la nascita di un polo alberghiero, per migliorare anche le condizioni di studio degli studenti all’interno del piano di ristrutturazione e dimensionamento generale elaborato dalla Regione. Vogliamo creare un polo agro-alberghiero per consentire ai ragazzi di esercitarsi con i prodotti coltivati all’interno della loro azienda. Sono molto validi anche il “Liceo Amaldi” di Tor Bella Monaca e l’istituto “Sandro Pertini”, che l’anno scorso è stato sottoposto a “razionalizzazione”, perché era sceso sotto la soglia dei 600 alunni. Pertanto, è stato accorpato all’istituto di via del Rugantino, che aveva tre specializzazioni: la sede originaria è rimasta attiva per la parte dei servizi turistici e tecnici, mentre a Torre Maura sono stati spostati i servizi per la moda.

Come sta proseguendo il lavoro della Commissione?

Stiamo lavorando a ritmo sostenuto, anche per organizzare nuove iniziative. Abbiamo incontrato genitori, ascoltato i dirigenti scolastici, i presidenti dei consigli e dei circoli d’istituto, effettuando numerosi sopralluoghi in scuole e mense. In alcuni casi abbiamo notato problemi di infiltrazioni di acqua quando piove, ma questo è di competenza della Commissione Lavori Pubblici, come all’ "Ercole Marelli" del Villaggio Breda. Abbiamo in programma eventi contro la violenza sulle donne, insieme alla associazione M.a.r.e.l. e agli istituti superiori. Siamo in attesa di un bando da parte del Comune per l’utilizzo delle palestre al fine di riportare correttezza, legalità ed igiene: le associazioni devono avere tutti i titoli e garantire gli standard di sicurezza richiesti.