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Discarica Corcolle, Nanni (Pd): “Controlli e controllori ambigui”

Il consigliere d'opposizione in Campidoglio presenta un'interrogazione che chiede al Sindaco di mantenere l'impegno di effettuare i rilievi specifici tesi a verficare la compatibilità del sito individuato a Roma est

Una ‘domanda’ diretta al sindaco Gianni Alemanno per sapere se ha predisposto l’avvio di indagini autonome da parte del Comune sulla scelta del sito della discarica di Corcolle - San Vittorino. Un’interrogazione che fa leva sulle promesse del Primo Cittadino anche in considerazione che la struttura del Commissario Pecoraro (relativamente alle società che hanno condotto i rilievi idrogeologici) risulterebbe influenzata nell’esercizio delle funzioni di controllo che coincidono con quelle del controllato. Questo l’atto presentato dal consigliere Pd Dario Nanni nel corso dell’ultimo consiglio comunale capitolino: “Il Sindaco aveva promesso ai cittadini di Corcolle di effettuare rilievi specifici per verificare le compatibilità del sito individuato ad ospitare la nuova discarica. Che cosa aspetta a far effettuare una indagine indipendente?

INDAGINI PROCURA: Vice presidente della Commissione Lavori Pubblici al Comune di Roma che cita in ballo l’indagine in corso della Procura di Roma sui presunti reati di falso ideologico e materiale ricordando come l’area di Corcolle venne già scartata da precedenti rilievi: “La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta contro ignoti ipotizzando i reati di falso ideologico e materiale e affidando al Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri l’incarico di verificare se le indicazioni fornite dagli esperti della Regione Lazio al Prefetto siano state ottenute secondo procedure corrette e se corrispondano esattamente alla situazione delle zone, sia per quanto riguarda la distanza dai centri abitati, sia per ciò che concerne la situazione dei suoli. L’indagine a preso le mosse dalla società Cidiemme Engineering incaricata di eseguire sia le analisi del terreno sia la progettazione preliminare della futura discarica. E’ singolare infatti la coincidenza  di ruoli del dr. Pietro Moretti consulente del commissario Pecoraro e proprietario della Cidiemme. Rammento ancora una volta che una delle società più importanti d’Italia nel trattamento dei rifiuti a suo tempo scartò la cava oggi individuata perché a forte rischio di inquinamento idrogeologico”.

PASSO INDIETRO: Consigliere d’opposizione in aula Giulio Cesare che ‘spulcia’ le controversie legate alla scelta dell’area invitando Regione Lazio e Comune di Roma a fare un passo indietro: “Sul sito di Corcolle il prefetto Pecoraro ha scelto come consulenti gli stessi che hanno indicato il sito e guarda caso dai rilievi idrogeologici effettuati, secondo la società incaricata a dicembre dal Commissario, non vi sarebbero controindicazioni a procedere. La volontà del Prefetto e Commissario Straordinario Pecoraro di andare avanti nel progetto di creazione di una nuova discarica a Corcolle,  a due passi da Villa Adriana a Tivoli, si scontra con il volere di molte associazioni e realtà locali che vivono nel territorio decise, in tutti i modi, a contrastare la disposizione imposta dall’alto e con la mozione del Consiglio Superiore che ha  dichiarato fin d’ora la propria contrarietà all’intervento ad una discarica a poca distanza da Villa Adriana, sito archeologico di fama mondiale. Le controversie su Corcolle sono gravi e terribilmente serie e dovrebbero suggerire un passo indietro da parte del Campidoglio e della Pisana mostrano tutta la loro indifferenza. Un atteggiamento che continua a mettere a rischio la sopravvivenza di quei luoghi nonché le preesistenze storiche e archeologiche”.

INTERROGAZIONE: Dario Nanni che ha presentato un’interrogazione a Gianni Alemanno con l’intento di ottenere una risposta in relazione ad un connubio poco trasparente tra controllori e controllati: “Ho presentato un’interrogazione al Sindaco per conoscere se ha predisposto, come aveva promesso ai cittadini, l’avvio di indagini autonome da parte del Comune anche in considerazione che la struttura del commissario Pecoraro, relativamente alle società che hanno condotto i rilievi idrogeologici risulterebbe influenzata  nell’esercizio delle funzioni di controllo che coincidono con quelle del controllato. Un connubio poco trasparente e dubbio considerato che in questo caso il controllore, le sue funzioni le dovrebbe esercitare soprattutto a tutela della cittadinanza”.

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