VI Municipio: “Se non si cambia registro sarà complicato andare avanti”

“Così non va: ci sono delle decisioni che non vengono concordate all’interno della maggioranza”: parla così Daniele Grasso (Pd), presidente della Commissione Servizi Sociali del Municipio, sottolineando la mancata condivisione di alcune scelte importanti all’interno della maggioranza.

“Ad esempio, ai primi di dicembre, ci è arrivata la notizia dei fondi inviati dal Dipartimento Cultura alle associazioni del territorio per organizzare le iniziative di Natale e Capodanno – spiega Daniele Grasso –: parliamo di 40mila euro. Ho chiesto di decidere insieme le modalità di distribuzione di tali risorse, attraverso un bando o un atto in Consiglio municipale, anche se nella nota dipartimentale non esisteva alcun obbligo in tal senso nei confronti dei Municipi. Tuttavia, il presidente Scipioni ci ha risposto di avere solo due giorni di tempo, quando invece la deliberazione della Giunta è avvenuta una settimana dopo. Politicamente le scelte sono importantissime e non è possibile che avvengano in solitaria, all’interno della Giunta municipale”.

Oggetto di perplessità anche la visita del primo cittadino di Roma, che si è recato in Municipio martedì scorso per incontrare i presidenti del Consorzio Valle della Borghesiana e parlare con loro del toponimo.
“Martedì scorso inoltre il sindaco Ignazio Marino è stato accolto in Municipio – prosegue Grasso –. Neanche il capogruppo era stato informato di questa visita. Alcuni consiglieri sanno le cose che avvengono in Municipio, altri no. Sono stati invitati solo alcuni presidenti dei consorzi. Il presidente non può scegliere quali consorzi chiamare, ma dovrebbero essere coinvolti tutti quelli del territorio. Mi chiedo: è il presidente di tutti o di qualcuno in particolare?”.

Daniele Grasso lamenta un conflitto di competenze: “Qualche consigliere, come Massimo Sbardella, presidente della Commissione Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili, si occupa di sociale, invece di occuparsi di cultura – conclude il consigliere del Pd –, promuovendo, ad esempio, per il prossimo 27 dicembre, un evento dedicato ai ragazzi disabili. Infine, dovevano essere istituite due Commissioni speciali: la Commissione Roma Capitale e la Commissione Università e non si capisce ancora perché non siano state attivate. Credo che non mi si possa chiedere di dimostrare senso di responsabilità e di maggioranza solo in Aula. Se non si cambia registro sarà complicato andare avanti così e non solo per il sottoscritto. Questi primi sei mesi sono stati di rodaggio e spero che dal 2014 ci sia un ‘cambio di passo’”.