Corcolle, vincono i cittadini: stop all'installazione della nuova antenna
L'annuncio del comitato di quartiere dopo l'esposto alla Procura della Repubblica: mancano i vincoli paesaggistici per il via ai lavori
Slitta l’installazione dell’antenna radio base per la telefonia mobile nei pressi della Lunghezzina. Ad annunciarlo, è il comitato di quartiere Giardini di Corcolle, secondo il quale mancherebbero i requisiti per far sorgere sui terreni di proprietà dell’imprenditore Cerrone (nella foto) quello che viene considerato un potenziale impianto ad altissimo impatto ambientale. Si tratta di una autorizzazione in merito ai vincoli paesaggistici: "Un'autorizzazione che allo stato manca - spiega il presidente del comitato, Danilo Proietti - permettendoci di bloccare momentaneamente la realizzazione dell'opera". Un primo round aggiudicato alle lotte dei cittadini, dunque, dopo gli esposti alla Procura della Repubblica per segnalare la realizzazione di un’antenna che potrebbe rivelarsi altamente inquinante.
IL PROGETTO – Il 24 aprile scorso partì la realizzazione dell'opera: "Senza alcun preavviso, da un momento all'altro, presero a realizzare questa struttura - racconta Proietti - e ci insospettimmo immediatamente. Perché costruire proprio prima del 25 aprile, cioè di una giornata di festa? Volevano far passare la realizzazione sotto silenzio, ma per fortuna siamo riusciti a bloccare il tutto". L’antenna, almeno sulla carta, sarebbe dovuta essere installata a pochissimi metri dalla scuola elementare di via Spinetoli e quella media di via Cantiano e della tratta ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli. Un punto però considerato altamente a rischio per la salute, tanto che il comitato di quartiere inviò un documento urgente al procuratore della Repubblica, alle Amministrazioni, all’Arpa Lazio, alle Forze dell’Ordine e a Trenitalia per chiedere la sospensione dei lavori e le dovute verifiche.
LO STOP – Ed ecco l’annuncio del comitato attraverso il social network: “Bloccati i lavori dell’antenna”, perché mancavano i requisiti paesaggistici. La prima battaglia dunque è stata vinta dai cittadini. Ora si attende la contromossa: presumibilmente nelle prossime ore sarà presentato un ricorso, ed il comitato di quartiere, assieme al Municipio, stanno ragionando su una nuova linea difensiva per bloccare la costruzione dell'antenna.
