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Castelverde Ponte di Nona / Via Raffaello Liberti

Dalla viabilità alle opere incompiute: il comitato di Colle degli Abeti presenta il conto ai cinque stelle

Il comitato di quartiere Colle degli Abeti: "E'ora di agire, negli ultimi anni qualcosa è stato fatto ma quasi sempre grazie al lavoro dei cittadini.

Dalle scuole alle opere di urbanizzazione, come le strade e le aree verdi, senza dimenticare i lavori per l'asse interquartiere di via Mazzolari e di via Liberti. Sono tanti gli argomenti che il comitato di quartiere Colle degli Abeti porta all'attenzione del governo cittadino e di quello municipale: "Negli ultimi anni qualcosa è stato fatto ma quasi sempre grazie al lavoro dei cittadini". 

Il comitato di quartiere inizia quindi dai piani di zona: "Nei Piani di Zona B4 Castelverde e C2 Lunghezza costituenti il quartiere di Colle degli Abeti da mesi le opere  di urbanizzazione, che già nel corso degli anni passati hanno avuto un ritmo di avanzamento lentissimo, ora sono completamente ferme". Nel dettaglio quindi sviscera le problematiche principali: "L'asse interquartiere via Mazzolari-via Ponte di Nona: 500 metri di strada iniziati nel 2011 - puntualizza - Lavori fermi da circa 6 mesi - aggiunge - Possiamo  contare anche ora come sempre solo sulla nostra scalcinata ma preziosa più che mai via Meglio di Niente (via Saliola)". Quindi: "Prima di pensare a una funivia, della cui utilità non mi permetto di discutere, forse sarebbe il caso di ultimare le opere già iniziate".

Altra nota dolente per i residenti del quartiere è via Liberti: "Questa strada è nel libro dei sogni", commenta Verdicchio, presidente del comitato di quartiere che poi aggiunge: "Nel piano di zona Castelverde B4: oltre 1000 residenti su strade non ultimate e pericolose e in alcuni casi completamente sterrate, senza linea telefonica fissa, senza servizi primari, in alcuni casi acqua e gas, e nel degrado più totale - precisa - anche qui è tutto completamente fermo". Per quello che riguarda le aree verdi: "Largo Dimiccoli: piazza, con giochini per i bimbi,  da ultimare e consegnare al Comune da  4 anni ma questo non avviene è l'unico punto di ritrovo per il quartiere". E sulle scuole Verdicchio: "Zero progressi come per le aree verdi bonificate e curate quasi quotidianamente solo da cittadini volontari e dopo tanta fatica non si riesce ad ottenere neanche una panchina usata".

"E' ora di agire - conclude Verdicchio - chiediamo pertanto la convocazione urgente di un tavolo per affrontare concretamente queste  problematiche e mettere in moto azioni per la loro risoluzione compatibili con le aspettative di vita dei residenti, che hanno diritto, come esseri umani, cittadini e contribuenti, a un'esistenza dignitosa e a servizi pari a quelli del resto della città".

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