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Le proposte dei cittadini / Castelverde / Largo Montenerodomo

Lunghezzina, il quartiere con una sola via d’uscita. I cittadini: “Va costruita, non si può più rimandare” 

Nei giorni scorsi anche l’incontro con il presidente del Sesto e l’assessora ai lavori pubblici di viale Cambellotti

“Il quartiere ha bisogno urgente di una seconda via di accesso”. La richiesta, ennesima, arriva dall’associazione Nuova Urbe, con sede a Lunghezzina, uno dei quartieri del Sesto Municipio. Nei giorni scorsi, le loro richieste sono tornate sui tavoli istituzionali durante un incontro con il minisindaco delle Torri, Nicola Franco – e l’assessora ai lavori pubblici, Chiara del Guerra. 

A Lunghezzina mancano l’illuminazione pubblica in via Francolisco e un’area giochi in largo Montenerodomo. Non solo. Da anni, gli abitanti del piano di zona ‘C19 Lunghezzina 1’ chiedono i carotaggi del terreno di via Ortona de’ Marsi. Ne chiedono soprattutto la bonifica. Ma a Lunghezzina c’è anche un problema di sicurezza. Già perché il cantiere situato tra  via Capestrano e via Brecciasecca è fermo in un totale stato di abbandono diventando al tempo stesso discarica a cielo aperto di ingombranti. 

“Le possibili congiunzioni – hanno spiegato da Associazione Nuova Urbe – per la realizzazione della seconda via di uscita e di accesso al quartiere, potrebbero essere da via Fraine a via Colletorto con bretella di connessione in via del Casalone”. Hanno concluso: “Non è più procastinabile”. Nel 2019, l’associazione ha incontrato anche l’allora amministrazione targata cinque stelle a cui ha presentato le stesse richieste

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