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Castelverde Ponte di Nona / Via delle Cerquete

Arriva la finanza a Castelverde B4 in attesa della sentenza del tribunale fallimentare

La guarda di finanza ha ascoltato alcuni residenti del piano di zona. Intanto il 18 maggio i promissari acquirenti attendono l'esito di due sentenze

Continua l'Odissea per gli abitanti di via delle Cerquete. All'indomani del paventato sgombero poi rinviato a giugno, questa mattina anche la guardia di finanza ha incontrato alcuni degli abitanti del piano di zona a Castelverde B4. Intanto, il 18 maggio sono in programma due udienze che potrebbero cambiare le sorti di questa triste vicenda che vede i promissari acquirenti prima truffati e poi prossimi allo sgombero di fatto in programma per il 22 giugno. 

"Questa mattina - spiega Giusy Rotunno, promissaria acquirente di una delle case del piano di zona - sono venuti alcuni uomini della guardia di finanza". Sul perché della loro visita continua: "Cercavano la proprietà amministrativa della società che a sede qui ma al momento si trova fuori città e - prosegue - nel frattempo hanno raccolto informazioni di noi abitanti su quanto sta accadendo a Castelverde b4 ormai da tempo".

A fare chiarezza sull'inaspettata visita, Giuseppe Sardone, consigliere uscente al Municipio Roma VI delle Torri che da molti mesi si è fatto carico della vicenda a supporto degli abitanti: "Alla fine del mese di novembre, insieme con Lorenzotti siamo stati ascoltati dal giudice Dall'Olio proprio perché come commissione controllo e garanzia avevamo sviscerato alcune tematiche riuardanti la situazione degli abitanti di questa zona". 

Intanto, su quello che avverrà nei prossimi giorni Sardone anticipa: "Il 18 maggio è una giornata imporante perché ci sarà sia il pronunciamento da parte del tribunale di Roma sezione fallimentare sullo stato della società, se emette o no sentenza di fallimento". Inoltre, sempre nello stesso giorno "una sentenza stabilirà se è lecito fare un pignoramento su un terreno comunale".

In caso la sentenza decreti il fallimento della società "i promissari acquirenti si inseriscono all'interno della procedura fallimentare come creditori - spiega ancora Sardone - quindi vengono rimessi in gioco come parte attiva". 

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