rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Castelverde Ponte di Nona / Via Madre Teresa Napoli

Manca (ancora) l’allaccio ai contatori e per Francesco, malato di sclerosi, l’ascensore resta un miraggio

Un anno fa i primi appelli al Comune di Roma, rimasti di fatto inascoltati

“Mi fa rabbia vedere la luce accesa alla pulsantiera dell’ascensore, è lì sul pianerottolo ma io non posso utilizzarla perché manca l’allaccio ai contatori. E ormai, è davvero faticoso per me salire le scale. Mi sento preso in giro, è un’ingiustizia. Ho anche un tutore, questo ascensore per me sarebbe una salvezza”. Francesco, malato di sclerosi multipla, parla da un appartamento al quarto piano di Castelverde B4. Aveva lanciato il suo primo appello dalle pagine del nostro giornale un anno fa, ma già da tempo aveva segnalato il disagio al Comune – unico responsabile ad oggi della gestione delle case - e aveva inviato richieste scritte: da quel giorno però non è cambiato assolutamente nulla e, ad eccezione di sporadici sopralluoghi che non hanno portato a niente di concreto – l’ascensore è ancora fermo e inutilizzabile.

Gli abitanti del piano di zona da anni portano avanti numerose battaglie per ottenere diritti sacrosanti. Tra le ultime, quella per l’allaccio delle condutture degli appartamenti all’acqua potabile, persino in pandemia hanno utilizzato l’acqua di pozzo. Non solo. I residenti di via Madre Teresa Napoli, in attesa di rogitare per l’acquisto delle loro case – pagate anche oltre il prezzo iniziale per una vicenda giudiziaria ancora in corso– devono battere ogni volta i pugni sui tavoli dedicati per essere ascoltati. E in attesa del completamento delle opere di urbanizzazione, la battaglia da vincere adesso è l’attivazione dell’ascensore perché Francesco possa uscire e rientrare a casa liberamente, senza dover contare sull’aiuto di altri e soprattutto senza dover soffrire.

“Da maggio 2020 siamo  riusciti ad avere la manutenzione ed il collaudo degli ascensori per la messa in funzione. Quello che è assurdo che continuano ad essere fermi ormai da più di un mese, perché gli uffici preposti da marzo 2020 ad aprile 2022 non hanno ancora provveduto all'allaccio dei contatori” ha aggiunto Giusy Rotunno. “Apprezziamo l'interesse e la disponibilità dei rispettivi presidenti: Commissione Urbanistica, Patrimonio e Lavori Pubblici Capitoline ma non possiamo fare a meno di denunciare una macchina amministrativa lenta e farraginosa con l'immagine di una classe dirigente al collasso” ha concluso Rotunno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manca (ancora) l’allaccio ai contatori e per Francesco, malato di sclerosi, l’ascensore resta un miraggio

RomaToday è in caricamento