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Castelverde Castelverde / Largo Rotello

Castelverde, l’asilo nido chiude a giugno, famiglie in protesta: “Nessuna certezza sul futuro”

Il bando di assegnazione è andato deserto, la gestione passerà a Roma Capitale

Avrebbe dovuto chiudere il prossimo 31 luglio l’asilo nido di largo Rotello a Castelverde maiI 72 bambini potranno essere accolti solo fino al 30 giugno. Resta l’incertezza per il futuro e monta la protesta delle famiglie, in quartiere è stata avviata anche una raccolta firme per scongiurare l’interruzione delle attività. Ma cosa succede nella periferia est del sesto municipio?

L’asilo nido di largo Rotello è stato consegnato alla cittadinanza nel 2013, in poco meno di dieci anni è diventato un punto di riferimento per le famiglie del territorio. “Ha sempre funzionato benissimo – hanno spiegato alcune mamme a Roma Today che adesso temono per i prossimi mesi – Non abbiamo nessuna certezza su cosa accadrà a settembre”. Il nido è una struttura privata in concessione, gestita dalla cooperativa 'Scintilla sociale'. Nelle scorse settimane, il bando per l’affidamento però, come ha spiegato ai nostri taccuini l’assessore alla scuola del sesto, Alessandro Marco Gisonda, è andato deserto.

Questo ha comportato una interruzione del servizio a fine giugno come da conclusione della concessione nonostante le famiglie avessero iscritto i bambini per 11 mesi, quindi fino alla fine di luglio. “L’obiettivo è riaprirlo come struttura di Roma Capitale – ha aggiunto il delegato alla scuola – Con cui abbiamo fin da subito avviato un’interlocuzione e le riunioni sono state già calendarizzate, è chiaro che si dovrà lavorare sia sull’aspetto patrimoniale che sul personale.

Già perché quello del personale è un altro nervo scoperto: “Tante insegnanti rimarranno senza lavoro da fine giugno, e a noi famiglie che proprio in questo periodo stiamo ricominciando a lavorare, ci viene tolta una opportunità. Chiediamo che venga data una proroga all'attuale gestore per aprire il nido durante il mese di luglio, che venga garantita la riapertura il primo settembre, che il personale attualmente in servizio, educativo ed ausiliario, venga riassorbito in modo da dare la continuità educativa ai 72 bambini e alle loro famiglie. Infine, qualora ci fosse un nuovo bando che sia inserita la clausola del riassorbimento del personale".


 Intanto anche le opposizioni sono scese in campo per sostenere la voce delle famiglie. “Resto sorpreso da questo atteggiamento così leggero di chi governa la città e il municipio – ha commentato Dario Nanni, coordinatore romano di Azione – Si chiude con un mese di anticipo un servizio pubblico senza dare nessuna continuità”. A tuonare contro l’amministrazione grillina anche il gruppo di Fratelli d’Italia: “Ho presentato un’interrogazione – ha detto Nicola Franco, capogruppo in sesto municipio – Quello che stanno vivendo le famiglie di Castelverde è un disagio enorme, anche le educatrici si ritroveranno senza lavoro”. Anche il comitato di quartiere collaborerà con le famiglie per fare chiarezza su quanto sta avvenendo.

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