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VIDEO | Miasmi Rocca Cencia, Ziantoni: “Con nuove aree di trasbordo addio trasferenza rifiuti”

L’intervista all’assessora municipale all’Ambiente sul futuro dell’impianto una volta attivate le nuove aree di trasbordo dislocate in tutta la città

Convivere con la forte puzza di immondizia. Per le strade, ma anche dentro casa. Una condizione che i cittadini del quadrante est di Roma sanno bene di cosa di parla. Per tutta l'estate, sono state numerose le segnalazioni per il forte odore proveniente dall’impianto Ama di Rocca Cencia, ma anche da quello privato, che insiste a poche centinaia di metri, e che tratta i rifiuti di una cinquantina di comuni della provincia romana. Una situazione tale che ha portato gli abitanti di zona, con i comitati, ad organizzare un sit in di protesta lo scorso 27 luglio.

“La situazione è stata esposta anche alla Asl e alla Polizia locale, cosa che come Municipio abbino già fatto diverse volte in passato con segnalazioni alla Procura della Repubblica - spiega Katia Ziantoni, assessora all'Ambiebte del VI municipio -. Il problema è che se Roma distribuisse la gestione dei rifiuti in diverse zone della città non esisterebbero questi mostri (Rocca Cencia, ndr). Ed è di questo che si è discusso negli ultimi tavoli sul tema, già dallo scorso gennaio, mettendo a punto un progetto di aree di trasbordo dislocate per ogni, o quasi, municipio così da rendere ogni territorio auto sufficiente. E liberando Rocca Cencia dale circa 1500 tonnellate di trasparenza”. Quello di cui parla l’assessora è il carico di immondizia che viene raccolto per le strade della città, stoccato in un sito, per poi essere caricato sui camion diretti ad impianti terzi che ricevono i rifiuti da Roma. Nelle aree di trasbordo si effettuerà solo lo spostamento dai mezzi più piccoli ai camion diretti fuori dalla città. “Se pensiamo che mediamente ogni municipio produce circa 300 tonnellate al giorno - sottolinea Ziantoni -, questa quantità verrebbe gestita direttamente in zona, con un servizio di raccolto più efficiente, e senza doverla portare fino a Rocca Cencia che, nel corso degli ultimi tempi, sembra più una discarica che un impianto di trattamento”.

Le aree di trasbordo previste

Ma di che tempi parliamo? “Entro gennaio 2020 le aree indicato devono entrare in funzione - risponde l’assessora municipale -tuttop sta in mano ad Ama, che solitamente aha tempi biblici, ma su questo terremo gli occhi ben aperti per evitare lungaggini”. "Per noi lìunioca soluzione da adottare è la chiusura del tmb - conclude Ziantoni -, mantenedo qui solo la linea del multimateriale e facendo gli investimenti necessari per la costruzione di altri impianti di porssimità".

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