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Borghesiana Finocchio / Largo Monreale

Poesie (periferiche) della città

Mercoledì 16 maggio si terrà la presentazione del libro di Marco Brancia a partire dalle 17,30 presso la biblioteca Borghesiana. Attesi numerosi ospiti l'evento sarà presentato da Gian Maria Gillio della rivista Confronti

Un racconto di immagini che ci guida lungo le vie consolari sino ad un quartiere difficile come Tor Bella Monaca. Poesiein dialogo con i molteplici aspetti di una metropoli: strade ed edifici segnati dalle difficoltà, migranti in fuga, volti di disabili che chiedono diritti e aspirano ad una personale felicità. Questo il sunto di Poesie della Città, libro di Marco Brancia con una serie di immagini di Rocco Luigi Mangiavillano che raccontano momenti del disagio nelle periferie di Roma. Appuntamento che si terrà domani pomeriggio a partire dalle 17,30 alla biblioteca di largo Monreale Borghesiana con presentazione da parte di Gian Mario Gillio della rivista Confronti e letture dell'autore Marco Brancia. All'evento parteciperanno Fabrizio Cremonesi, Vicepresidente vicario del Consiglio del Municipio VIII, Anna Maria Montenegro (Donne per la solidarietà), Fabiola Del Vecchio insegnante alla scuola media San Benedetto, Nicoletta Teodosi e Letizia Cesarini Sforza dell'European Anti Poverty Network Italia, Maria Leporini del gruppo donne EUTOPIA ed Elisa Bruno (6° CTP, Scuola Media via Rugantino).

POESIE DELLA CITTÀ - Lungo le pieghe urbane, il progetto di ricerca fotografica che ho intrapreso nel corso degli ulti anni, trova nel libro "Poesie della città" lo spazio ideale dove "prendere voce". Poesie della città, quindi, ne diviene non il mezzo di mera divulgazione verso una tematica generica, quanto uno strumento per creare momenti di incontro. In questo senso la mostra in corso dal titolo "Ritratte, donne del mondo" intende rappresentare un "procedere" e un ivito a camminare dentro il libro per scoprire, ad esempio, l'immagine di una donna affacciata a una finestra e, mettendosi in ascolto, farsi catturare per sperimentare una dimensione più profonda. In questo senso ho cercato di cogliere  frammenti del femminile nella spontaneità del quotidiano. Nell'incontro che si svolgerà in occasione della giornata conclusiva della mostra,  grazie alla presenza delle associazioni e della società civile insieme alle istituzioni, si darà spazio alle tematiche evidenziate dal rapporto CEDAW sulla condizione femminile in Italia, ai progetti europei di inclusione sociale  e al territorio come luogo di partecipazione e di formazione umana.

PERIFERIA EST - Il volume, edito da Com Nuovi Tempi e curato dalla rivista Confronti, mette in relazione  le poesie di Marco Brancia e una serie di immagini, realizzate da Rocco Luigi Mangiavillano che raccontano momenti del disagio nelle periferie di Roma. I versi ci introducono alle mille facce della fragilità: “Avere trent’ anni è un lusso,/ avere trent’anni è una comodità,/ trent’anni sono un secolo/ e pare di no.” Un filo sotterraneo collega tutti i componimenti poetici: l’amore, evocato e descritto con semplicità e lirismo: “ C’è un modo per parlare./ C’è un modo per dire ti amo./ C’è un modo per sorridere./ I modi sono tanti, / basta trovarli”. Il racconto delle immagini ci guida lungo le vie consolari sino ad un quartiere difficile come Tor Bella Monaca. Le poesie entrano così in dialogo con i molteplici aspetti di una metropoli: strade ed edifici segnati dalle difficoltà, migranti in fuga, volti di disabili che chiedono diritti e aspirano ad una personale felicità. Sono proprio le mille fragilità che per fretta, egoismo o crudeltà, non riusciamo a vedere. Completano il volume vari contributi  di riflessione critica. Cecilia D'Elia, Assessore alla cultura della Provincia di Roma, propone la cultura come "strumento privilegiato per stare al mondo con saggezza e serenità". Augusto Battaglia fornisce un quadro analitico delle vecchie e nuove forme del disagio sociale a Roma. Simonetta Salacone riflette sul ruolo della scuola per favorire l'integrazione dei giovani più fragili. Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, ci invita ad uno sguardo più umano su persone e cose. Anna Maria Torroncelli evoca con sensibilità  gli stimoli che la lettura dei libri apre nell'animo dei giovani. Alcuni ragazzi del gruppo Asperger esprimono il proprio parere sul volume, in frasi brevi e paradossali. Infine, Riccardo Pieroni ci racconta la fotografia come sguardo "altro" sulla realtà. Incontro pubblico su cultura, sociale e periferie.

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