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Borghesiana Borghesiana / Via di Rocca Cencia, 301

Rocca Cencia, il M5S esulta: "Abbiamo concluso la battaglia iniziata dai cittadini"

Da viale Cambellotti: "La partecipazione del Municipio VI alle conferenze dei servizi è stata determinante"

“Nel 2015 il PD di Marino voleva mettere la prima pietra, questa amministrazione ha concluso una battaglia iniziata dai cittadini e per i cittadini e per il territorio”. Esulta il Municipio Roma VI delle Torri a seguito della pubblicazione del parere negativo fornito dalla Regione Lazio sulla costruzione del biodigestore a Rocca Cencia “Destinato a trattare altre 50mila tonnellate annue di rifiuti organici” ha spiegato l’assessora all’ambiente del parlamentino di viale Cambellotti, Katia Ziantoni. 

“Il progetto si accaniva su un territorio già compromesso”

“Si conclude, dopo circa 3 anni, un percorso cominciato fuori le istituzioni insieme alle tante realtà del Municipio che, in tutte le sedi, si sono opposte all’ampliamento di Rocca Cencia. Un progetto che si accaniva su un territorio già compromesso dal punto di vista ambientale (come dimostrano i documenti all’attenzione dell’Ente regionale) e su una comunità che ha rivendicato i proprio diritti fondamentali” ha commentato ancora Ziantoni ricordando le battaglie degli ultimi anni che i cittadini del quadrante Est hanno combattutto compatti e determinati

Il M5S punta il dito contro il PD

E sul ruolo giocato dal Municipio, Ziantoni ha aggiunto: “La partecipazione del Municipio VI e del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma alle ultime conferenze dei servizi è stata determinante per acquisire le osservazioni tecniche e i nuovi pareri, ostativi alla realizzazione del nuovo impianto”. Un attaco diretto al Partito Democratico da parte del gruppo Movimento Cinque Stelle delle Torri: “Un impianto che sarebbe costato circa 20 milioni di euro, vincolato al rilascio dell’autorizzazione regionale e con un rischio, per danno erariale, che il PD ha lasciato in capo ai cittadini romani. Lo stesso PD che, oggi all’opposizione, accusava l’attuale Amministrazione di non aver considerato il “valore economico” del progetto. Lo stesso PD, nella persona di Dario Nanni, ex consigliere del Comune di Roma e attuale consigliere del Municipio VI, che voto’ a favore dell’ecodistretto e non fu mai presente, insieme al suo partito e alle altre opposizioni, alle conferenze dei servizi indette dalla Regione Lazio”. 

"Noi siamo solo cittadini dentro le istituzioni"

E da viale Cambellotti anche una precisazione: “Questa Amministrazione ha tenuto fede agli impegni presi con i cittadini che ringrazia perché noi siamo solo “cittadini dentro le istituzioni”. Stop al biodigestore e nuovo piano rifiuti: “La previsione dei due impianti di compostaggio, per i quali è stata chiesta l’autorizzazione regionale non mettono soltanto un punto con il passato, ma danno l’alternativa alla grande impiantistica e pongono le basi per un nuovo modello di gestione che, unitamente alla tariffazione puntuale, alle gare pubbliche, alla fine del monopolio Cerroni ci consen-tono di guardare al futuro con visione nuova della città” ha concluso Ziantoni. E adesso, la prossima promessa da mantenere per le amministrazioni comunale e municipale sarà la chiusura di Rocca Cencia entro il 2019. 

La replica del consigliere Dario Nanni

"Considerate le affermazioni dell'assessora Ziantoni procederò per vie legali a quererarla per diffamazione visto che non c'è mai stata in Consiglio Comunale una votazione specifica sull'ecodistretto di Rocca Cencia. Si continua a mistificare la realtà da parte di chi non sa gestire l'ordinario e continua ad accusare gli altri per cercare di nascondere le proprie incapacità nel gestire la raccolta dei rifiuti, incapacità che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti" ha replicato il consigliere Dario Nanni. 

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