Fu assassinato dalla mafia nella notte tra l'8 ed il 9 maggio del 1978. A distanza di 34 anni la figura di Peppino Impastato si prepara a dar vita ancora all'immagine della lotta alla criminalità organizzata. Commemorazione che si terrà anche alla Collina della Pace di Finocchio dove domani e dopodomani di terranno due giorni di iniziative per ricordare l'attivista politico ucciso a Cinisi a soli 31 anni. Festa della Legalità che comincerà nell'area verde di via Casilina a partire dalle 9,30 con una gara di corsa campestre degli alunni delle scuole Carlo Urbani e Padre Massimiliano Kolbe. Quindi azione dimostrativa dei Giardinieri Sovversivi italiani con successiva premiazione della gara podistica del mattino.

TEATRO E ASSOCIAZIONI - Commemorazione dell'assassinio di Peppino Impastato che proseguirà mercoledì 9 maggio a partire dalle 16 con la presentazione della giornata. Quindi teatro con   Fuo.ri.Terr.A, Flavia Famà, Bastacartelloni, Associazione Culturale Ottavo Atto, Salvaciclisti, Seven Cults, Associazione Culturale DOC, Comunità di Sant'Egidio, Il Muretto e Dario Vassallo, con musica di Afmatten.

A CHI BACIAMO LE MANI? - Morti ammazzati e stragi. Soldi sporchi, riciclaggio e droga. Usura e pizzo. Delitti ambientali e una lunga lista di compiacenze politiche. Ma le mafie si possono leggere perfino lungo alcune microscopiche azioni quotidiane: un terreno fertile che si nutre di prevaricazioni e di diritti negati. Di paure umanissime, e di silenzi che soffocano verità e giustizia.  Nello spettacolo “A chi baciamo le mani?”, la compagnia teatrale Fuo.ri.Terr.A racconta il “sottobosco” dell’illegalità, fino “all’atto ultimo” delle mafie in cui si farà riferimento a fatti e personaggi reali, dalle cosche mafiose ai politici corrotti