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Collina della Pace, il Tar dà torto al M5s: niente sfratto per i nonni del centro anziani

Due anni di lotte da parte degli anziani del centro "Pierini Emilio", poi la vittoria: restano a Collina della Pace

Una battaglia lunga, combattuta a suon di proteste e di ricorsi, che ha portato i nonni del centro anziani “Pierini Emilio” a rimanere nei locali di Collina della Pace. A deciderlo è il Tar che con una sentenza dello scorso dicembre ha scritto la parola “fine” alla polemica tra l’amministrazione a cinque stelle e gli anziani di Finocchio. È escluso quindi il ritorno al “vecchio” centro di via Massa Silani che nel frattempo era stato riqualificato proprio per rendere più agevole il rientro dei “nonni”.

Dall'affidamento dell'ex presidente Scipioni allo "sfratto"

Ma andiamo con ordine. I locali di Collina della Pace erano stati affidati agli anziani dalla precedente giunta Scipioni nel 2016 mediante delibera. Nel marzo del 2017, però, una delibera del consiglio municipale a cinque stelle annullava di fatto la delibera precedente. L’idea dell’amministrazione Romanella era riqualificare i vecchi locali, come di fatto è accaduto, e trasferire il centro anziani così che lo spazio di Collina della Pace diventasse uno Spazio099. Tante le battaglie degli anziani in questi anni, anche proteste in sala consiliare durante lo svolgimento dell’assemblea municipale per far sentire la loro voce. 

Gli anziani esultano, Fratelli d'Italia: "Faremo chiarezza sull'intera vicenda"

“Un grande successo al quale hanno partecipato tante realtà – ha commentato Franco Grimolizzi, presidente del Centro Anziani ‘Pierino Emili’ -  a cominciare dagli avvocati Claudia Lepore e Diego Vaiano, per continuare poi con le associazioni a noi vicine fino alle Suore dell’Istituto ‘San Francesco’ con le quali collaboriamo da anni. Se ‘Pierino Emili’ vive, è merito di tutti”. 

Ma le battaglie non si fermano. Il gruppo consiliare Fratelli d’Italia che in questi anni si è battuto al fianco degli anziani ha annunciato: “Chiederemo la convocazione di una commissione controllo e garanzia per capire chi ha diretto i passaggi del trasferimento e a cosa sarà idonea, ora, la sede di via Massa Silani considerato che per la sua messa in sicurezza sono stati spesi circa 90mila euro – ha detto il capogruppo in consiglio Nicola Franco – Andremo fino in fondo per fare chiarezza su tutto quanto”. 
 

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