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Sabato, 20 Aprile 2024
Borghesiana Finocchio / Largo Monreale

Apre Collina della Pace, chiude Borghesiana? Sulle biblioteche nel VI municipio è scontro

La Biblioteca Borghesiana potrebbe chiudere battenti ma l'assessorato alla cultura del Municipio delle Torri ne difende storia, tradizione e importanza

In vista della prossima apertura di una nuova biblioteca presso la Collina della Pace, nella zona di borgata Finocchio, la “Biblioteca Borghesiana”, situata in Largo Monreale, potrebbe cambiare destinazione d’uso. La motivazione è da individuare nella vicinanza tra le due strutture, situate a pochi chilometri di distanza. 

La scelta di cambiare destinazione d’uso alla “Biblioteca Borghesiana” incontra la disapprovazione di Andreina Di Maso, Assessore Arte, Cultura, Scuola e Salvaguardia Beni Archeologici presso il Municipio VI, Roma delle Torri che auspica, invece, l’apertura di nuovi punti di aggregazione all’interno del Municipio delle Torri considerata la vastità del territorio interessato e la continua crescita della popolazione, soprattutto sul versante Prenestino.

“La biblioteca Borghesiana non si tocca. Abbiamo solo due biblioteche sul nostro territorio tra l’altro quella Rugantino è proprio al confine del nostro Municipio, siamo 300 mila persone e abbiamo circa 157 plessi scolastici. Ho richiesto anche a nome del Presidente, della maggioranza e dei cittadini che la biblioteca Borghesiana resti un punto di riferimento per il territorio già carente di luoghi di aggregazione culturale” – queste le dichiarazioni dell’assessore Di Maso durante la riunione del consiglio di amministrazione dell’Istituzione Biblioteche di Roma, alla presenza, inoltre della Presidente Dott.ssa Paola Gaglione e della Dott.ssa Cristina Selloni. “Loro intenzione è avviare una collaborazione e condivisione progettuale con i Municipi stessi. Di questo sono estremamente felice  perché solo conoscendo il territorio si può cercare di fare il meglio per i cittadini"– ha proseguito.

Una scelta culturale e affettiva quella dell’assessore Di Maso: “Io ho una delle prime tessere della Biblioteca Rugantino, mi ritengo fortunata di aver avuto una biblioteca nel quartiere, conosco la struttura fin da quando c’era il CTP per i ragazzi. Non si possono togliere delle realtà così importanti per il territorio, anzi, se ne devono creare altre affinché i giovani, i cittadini abbiano sempre più luoghi dove incontrarsi, specialmente in un periodo dove è difficile socializzare se non con i social network. Inoltre molte associazioni lavorano in queste biblioteche, si organizzano corsi, mostre, dibattiti e tanto altro.”


Il Consigliere Criscuolo Stefano di Borghesiana,  aggiunge “Questo luogo fin dagli anni sessanta è sempre stato un punto di riferimento per i ragazzi e non solo del quartiere, prima come scuola, poi come centro 8, centro anziani e poi come biblioteca. Togliere un’istituzione del genere significa oltre ad impoverire questo quadrante anche cancellare anni di lotte cittadine per migliorare la qualità di questi posti”. 

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