Laboratori di pittura, di lettura ma anche di movimento e la realizzazione di orti sinergici. Sono queste le attività che dallo scorso mese di giugno si svolgono presso il parco Collina della Pace nel quartiere Finocchio grazie all'iniziativa della scuola dell'Infanzia Salterello, in collaborazione con Biblioteche di Roma e l'associazione di quartiere Collina della Pace.

Sulla scia del progetto "Scuola al parco" nasce l'idea del centro estivo all'interno dell'area verde e dei locali del parco di Collina della Pace. L'iniziativa avviata lo scorso 13 giugno si concluderà nella giornata del 5 agosto, ed è dedicata ai bamini e ragazzi dai 3 ai 12 anni. Giornate intense all'insegna della didattica e del divertimento in uno dei luoghi simbolo del quartiere, il parco Collina della Pace che dopo la recente inaugurazione dell'omonima biblioteca realizzata in un bene confiscato alla mafia, è diventato un punto di aggregazione e di socialità.

A raccontare l'importanza dell'iniziativa è Maria Rita Sebastianelli, direttrice della scuola Salterello: "Durante l'anno scolastico abbiamo messo in campo un progetto denominato "Scuola al parco" - spiega - i bambini hanno trascorso molto del loro tempo proprio qui all'interno dell'area verde e con questa esperienza abbiamo capito quanto sia prezioso per loro vivere spazi aperti, e così l'idea del cento estivo al parco è venuta da se". Sulle modalità di realizzazione spiega: "Abbiamo presentato il progetto alla direttrice di Biblioteche di Roma che lo ha accolto con entusiamo, un realtà con la quale abbiamo anche collaborato in passato in vista dell'inaugurazione della biblioteca stessa". Un centro estivo diverso dal solito, quindi, ma anche un punto di aggregazione di socialità: "Svolgiamo diverse attività, dalla didattica ai laboratori di pittura, di lettura, abbiamo realizzato anche un orto sinergico e accolto ragazzi della casa famiglia Riserva Nuova".

Stretta anche la collaborazione con l'associazione di quaritere Collina della pace che da tempo si occupa dell'apertura e della chiusra del parco: "Si tratta di un'iniziativa importante che mette in risalto i punti di accoglienza e di sviluppo del territorio - commenta Noris Pivetta, vice presidente dell'associazione - i posti devono essere del territorio e vissuti dai cittadini".