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Rifugiati, l’ira del Presidente Scipioni: "Dalla Cutini atteggiamento irresponsabile"

Il Presidente del Municipio delle Torri rompe il tavolo di concertazione sui rifugiati: "L'Assessore è insensibile alle richieste dei Municipi, un atteggiamento irresponsabile e inaccettabile"

“Il problema dei rifugiati non può essere affrontato solo dal punto di vista logistico. È un atteggiamento irresponsabile che non siamo più disposti ad accettare”. Marco Scipioni, Presidente del Municipio delle Torri, è furibondo con l’Assessore alle Politiche Sociali Rita Cutini. La polemica è scoppiata ieri, nel corso di una riunione con gli staff di Marino e di Cutini - non presente di persona - sul tema dell’accoglienza ai richiedenti asilo.

Un tavolo di concertazione che Scipioni ha abbandonato quasi subito in polemica con l’atteggiamento a suo dire poco conciliante dei delegati alle Politiche Sociali. Il casus belli la gestione dei siti da destinare ai rifugiati, che Scipioni vorrebbe frutto di una decisione condivisa con i Presidenti di Municipio. 

LA POLEMICA - “Il nostro territorio ospita già il 60% dei richiedenti asilo che arrivano nella Capitale. Per questo appena ho preso parola ho chiesto che il Municipio VI fosse dispensato dall’accogliere altri rifugiati”, spiega a RomaToday il minisindaco Scipioni. Un appello che però, a quanto racconta il Presidente, ha trovato il niet della Cutini. “Mi è stato risposto che conoscono bene i siti da destinare all’accoglienza e non vogliono condividerli con noi. Non c’è stata nessuna concertazione dunque, ma un’imposizione. Un atteggiamento intollerabile che denota una grave mancanza di democrazia. A quel punto, prendendo atto che una decisione così importante per la vita dei cittadini viene presa senza alcun confronto con i Presidenti di Municipio, ho deciso di abbandonare il tavolo”. 

APPELLO A MARINO - Se con la Cutini si è giunti al muro contro muro, Scipioni si appella direttamente al Prefetto e al Sindaco Marino: “Il mio auspicio è che il Sindaco prenda in mano la situazione come ha fatto con l’emergenza rifiuti, un problema che dopo il suo intervento è in via di soluzione. Il Sindaco - ammonisce Scipioni - deve rendere effettivo quel rapporto di collaborazione tra Comune e Municipi che lui stesso ha sempre annunciato e auspicato. Il tema dell’accoglienza ai rifugiati non può essere affrontato senza tenere conto del tessuto sociale in cui queste persone vengono collocate. Non siamo più disposti a tollerare un approccio del genere”. 

PROTESTE A TORRI - Intanto a Torre Angela si rincorrono le voci sull’arrivo di nuovi rifugiati. Lo scorso martedì alcuni residenti hanno improvvisato una protesta nei pressi di un centro commerciale di via Celio Caldo, dove secondo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni avrebbero dovuto trovare posto migliaia di richiedenti asilo. La notizia è stata poi smentita dallo stesso Assessorato alle Politiche Sociali con una nota indirizzata al Presidente Scipioni, ma il clima nel quartiere è ancora incandescente, tanto che un gruppo di residenti ha avviato una raccolta firme “preventiva” contro l’eventualità di nuovi arrivi. Sarebbero circa duemila le firme raccolte dagli abitanti. E la frattura tra Municipio e Campidoglio non potrà che gettare benzina sul fuoco. 

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