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Municipio VI: parte la mobilitazione contro la discarica di Rocca Cencia

Oggi i miasmi della discarica, domani quelli dell'ecodistretto. Ieri comitati e associazioni delle Torri si sono incontrati per discutere del futuro Rocca Cencia. Annunciata una manifestazione per sabato 29 novembre

Oggi i miasmi della discarica, domani quelli dell’ecodistretto. Ieri sera decine di Comitati di quartiere, associazioni, consorzi del Municipio delle Torri, si sono incontrati per discutere dei disagi provocati dal centro di raccolta "Trattamento e Valorizzazione dei Rifiuti Urbani" di Rocca Cencia.

La discarica, entrata in esercizio nel 2006, è fonte di miasmi insopportabili che minano la salubrità dell’aria di una zona dove appena due settimane fa sono stati trovati rifiuti speciali, bidoni e grossi sacchi neri (con il conseguente sequestro di 46 ettari di terreni privati situati a ridosso delle abitazioni di circa 150 famiglie).

E poi resta intatta la preoccupazione per l’ecodistretto che dovrà essere inaugurato proprio a Rocca Cencia. "È impossibile non pensare al degrado generale in cui versano ormai ampie zone della periferia romana, che tra l’altro sono ricche di verde ed archeologia – ha affermato Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, associazione a tutela dei consumatori.

"Le Istituzioni locali hanno perso ogni sensibilità e contatto dalla vita reale e dal disagio dei cittadini: ora, o si ascoltano le istanze dei residenti, o le intemperanze delle frange più estreme e pericolose rischiano di innescare situazioni a cui Roma e i romani ritenevano di essere immuni ed a cui l’esasperazione li sta avvicinando". 

Le associazioni e i comitati denunciano altri gravi disagi nell’area ad Est di Roma: BASF e Nieco a Case Rosse, cementificio di Guidonia, discarica dell’Inviolata, Chimeco a Setteville, TMB a Rocca Cencia, le cartiere e la Trelleborg a Tivoli, le cave di travertino. Per manifestare contro questo stato di abbandono, annunciano una mobilitazione con marcia dal Parco di via Riserva Nuova fino al Centro Ama di Via Rocca Cencia, sabato 29 novembre.

"Cari politici: svegliatevi adesso! - rincara Premuti - Associazioni, consorzi, comitati possono essere il deterrente naturale delle intemperanze, ma solo quando siano in grado di dare risposte ai cittadini. In questo momento la politica dei partiti impedisce qualsiasi risposta, anzi, rifiuta il confronto costruttivo e deflattivo che la situazione imporrebbe".  

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