Erbacce, bottiglie, bivacchi: ecco com'è ridotto il Parco della Pace

Un parco abbandonato: regno del bivacco per clochard e persone che vivono di espedienti, nervo scoperto per i cittadini che nel tempo libero portano a spasso i propri amici a quattro zampe. È la triste sorte del Parco della Pace, struttura aperta al pubblico meno di un anno fa e già finita nella morsa del degrado. Dopo la bonifica circa un anno fa che portò alla riapertura della villa di Torre Angela, la situazione sembra essere nuovamente peggiorata: erbaccia alta, bottiglie e rifiuti di ogni genere vengono abbandonati all’interno della struttura, facendo montare la rabbia tra coloro che vivono il parco. “Per me ed il mio cane è diventato quasi impossibile entrare qui – spiega la signora Anna, che tutti i giorni viene al parco con Cesare, il suo inseparabile beagle – eppure è un peccato, perché questo parco è davvero bello e molto comodo per noi”. Un punto di ritrovo per tanti cittadini che portano di sera i propri cani a spasso. Un'oasi verde che però di sera può diventare pericolosa, piena di insidie, perché frequentata da persone in preda ai fumi dell’alcol e che spesso danno luogo ad atti indecorosi, addirittura osceni. “Una situazione che conosciamo – assicura il presidente del VI Municipio Scipioni – e che intendiamo risolvere a breve: abbiamo già chiesto, in base ad una antica convenzione he ci lega a soggetti privati, di attivare tutte le procedure di pulizia del parco e di attivare un maggiore controllo della struttura”.