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Sgomberato un capannone della Tiburtina valley: era stato occupato abusivamente

Sgomberato nella giornata di martedì uno dei capannoni in via Vannina, nella zona della Tiburtina Valley. Intanto resta la rabbia per l'abbandono delle istituzioni

Prima l'occupazione, poi lo sgombero in uno dei capannoni. Così, nella giornata del 16 febbraio, gli occupanti abusivi sono stati allontanati. Succede in una traversa di via Tiburtina, in via Vannina, quindi, nel tratto di strada meglio conosciuto come 'Tiburtina Valley', all'altezza del civico 74. 

LO SGOMBERO - Nella mattina di martedì 16 febbraio, infatti, gli agenti del commissariato San Basilio, hanno allontanato gli "ospiti" che avevano occupato uno degli stabili posto a metà strada. Nel pomeriggio, poi, intorno alle ore 18.00, gli agenti sono stati allertati da alcuni residenti che, telefonando al 113, annunciavano la presenza di circa 20 persone di etnìa rom in possesso di tenaglie pronti a occupare nuovamente i capannoni. Giunti sul posto, gli agenti hanno allontanato nuovamente le persone presenti che hanno riferito alla polizia: "Vogliamo riprendere i nostri oggetti personali". Le forze dell'ordine hanno poi chiuso lo stabile con una catena. L'intervento della polizia si è concluso intorno alle ore 18.30 circa. 

I PROPRIETARI DEI CAPANNONI - Già durante lo scorso mese di gennaio, la proprietà dei capannoni di via Vannini, aveva denunciato, attraverso Roma Today, lo scenario di degrado che si vede in questa zona, oltre l'occupazione. I proprietari degli stabili, nonostante non usufruiscano più dei servizi, perché le fabbriche sono in disuso e i cassonetti sono stati rimossi dall'Ama, continuano a pagarli. 

"Agli agenti di polizia va il grazie della proprietà, ma lo scenario è sicuramente desolante", dichiara Nadia Cannavina, tra i proprietari degli stabili.  "Desolante per chi è dovuto andare via e viveva comunque in condizioni non solo precarie ma al limite della sicurezza senza il rispetto delle più elementari norme igieniche e di sicurezza - Cannavina aggiunge ancora - e desolante per chi ha avuto un enorme danno e adesso vive nel timore di una nuova occupazione". 

Nonostante lo sgombero, quindi, resistono in via Vannina, altri occupanti. "Il capannone limitrofo ospita circa cinquanta risorse venute dall’Africa in maniera irregolare e cacciate dalle cooperative per cattiva condotta - commenta ancora Cannavina - come si procurano da vivere?" Poi si chiede: "E' questo lo Stato? L’accoglienza? Sono questi i milioni e milioni di euro spesi per l’integrazione?"

Intanto un appello alle istituzioni: "Andate sul posto a vedere com'è ridotto il polo industriale costato circa 69 milioni di euro". 

Sgomberato capannone in via Vannina

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