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Settecamini Settecamini / Piazza San Maria dell'olivo

Roghi tossici: le associazioni del tiburtino incontrano i cittadini

L'appuntamento è fissato per il pomeriggio di giovedì 13 luglio presso piazza Santa Maria dell'Olivo nel quartiere Settecamini. L'obiettivo è concordare iniziative da intraprendere contro i roghi

Ancora una volta le associazioni del tiburtino si sono unite contro i roghi tossici e hanno indetto un'assemblea per concordare insieme ai cittadini le azioni da intraprendere per dire "Basta". L'appuntamento è fissato per il pomeriggio di giovedì 13 luglio, alle ore 18.30, in piazza Santa Maria dell'Olivo, nel quartiere di Settecamini. Un'esasperazione che qui cresce sempre di più soprattutto nel periodo estivo quando gli abitanti delle zone vicine alla baraccopoli di via di Salone sono costretti a tenere le finestre chiuse anche di notte. La posizione geografica del quartiere poi espone i residenti ad un doppio disagio perché qui arrivano i fumi dei rgohi anche della baraccopoli di via Salviati.

LE VOCI DELLE ASSOCIAZIONI

"Sono anni che le amministrazioni che si succedono ci dicono che faranno il possibile per porre fine a questo dramma ma poi si rendono conto che non hanno la forza per fronteggiare la mafia che gestisce il racket del ferro, del rame e dello smaltimento illegale dei rifiuti - ha fatto sapere Fabrizio Montanini (comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio) tra i portavoce del coordinamente delle associazioni - Nella nostra società ideale non esiste che un cittadino debba tenere le finestre di casa chiuse, anche d'estate, per la diossina presente nell'aria, un'mministrazione forte deve avere il pugno duro ed invocare l'intervento deciso dello Stato". Montanini ha conclusoc: "E se fossimo noi cittadini ad accendere fuochi per le nostre strade? Cosa ci accadrebbe? La risposta è come sempre "due pesi, due misure". Le nostre vite pesano solo in vista delle elezioni e non quando sono a rischio tumore".

Tra i portavoce anche Michela Esposito (Associazione Settecamini Quartiere di Roma) che da giorni è in contatto con l'istituzione municipale affinchè si possano trovare soluzioni definitive al fenomeno: "Auspichiamo una collaborazione e azioni più incisive da parte dell'amministrazione, intanto l'esigenza di organizzare l'assemblea anche in seguito alla fiaccolata che si è svolta qui a Settecamini nei mesi scorsi". Ha concluso: "Confidiamo nella partecipazione dei cittadini perché è insieme a loro che vogliamo decidere quali iniziative mettere in campo per far sentire la nostra voce".

Sempre da Settecamini anche l'associazione Parco Tibur: "Considerato che nelle scorse settimane si sono susseguiti diversi roghi tossici, provenienti dalle baraccopoli adiacenti il nostro territorio, abbiamo deciso di indire un’assemblea pubblica per ascoltare la voce di tutti i cittadini, che ogni giorno si lamentano sui social. L'obiettivo è dunque fare in modo che si possano individuare azioni o strategie che ci permettano di risolvere il grave problema che ci perseguita ogni estate".

Il coordinamento delle associazioni del Tiburtino ha coinvolto anche Colli Aniene. Nel pomeriggio di giovedì 13 luglio anche Stefano Monaco, presidente dell'associazione Roma Civitas Opus: "Abbiamo deciso di aderire con slancio all'assemblea pubblica perché siamo fermamente convinti che questa battaglia di civiltà, salute e sicurezza contro i roghi tossici la si può vincere mettendo in rete la cittadinanza e l'associazionismo. Auspichiamo pertanto una sentita partecipazione e l'adesione di tutte quelle realtà che oggi danno voce come noi ai residenti del Municipio i quali convivono da anni con la problematica. Noi faremo sentire la voce del nostro quartiere: Colli Aniene".

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