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Settecamini, continua l’ondata di furti. Nella notte preso di mira l’ambulatorio di quartiere

Tanti i danni subiti dalla struttura, i ladri hanno portato via anche il fondo cassa. Il comitato: “Vogliamo incontro con il Prefetto o manifesteremo ogni settimana”

Non c’è pace per il quartiere Settecamini: continua l’ondata di furti a danno di abitazioni private e attività commerciali. Durante la notte del 9 marzo è stato preso di mira il poliambulatorio specialistico. Valerio Camerucci, medico responsabile della struttura ha raccontato al nostro giornale: “E’ la seconda volta”. Intanto monta la rabbia in quartiere: “Chiediamo più sicurezza” hanno detto dal comitato ‘Settecamini e dintorni’.

Il racconto di Valerio Camerucci, medico responsabile del poliambulatorio

La prima effrazione intorno alle ore 23.30 quando i malviventi hanno tentato di forzare a mano la porta di accesso alla struttura del poliambulatorio che confina con la farmacia. “Poi sono tornati una seconda volta intorno all’una e mezza con una spranga di ferro e hanno rotto la porta di ingresso – ha detto Camerucci – Probabilmente tentavano di arrivare in farmacia ma sono rimasti nel poliambulatorio da cui hanno sottratto un monitor grande utilizzato per le visite ai pazienti, hanno scardinato la macchinetta del caffè e portato via la cassettina con le monete, hanno rotto un monitor a cristalli liquidi e una sonda per l’ecografia dal valore di 5mila euro”. Durante il furto, hanno sottratto il fondo cassa con un contenuto di circa 400 euro. “Un anno fa – ha aggiunto – Abbiamo ristrutturato e da allora non ci sono stati altri episodi ma fino ad ora hanno fatto visita al poliambulatorio un’altra volta”.

La chiusura della caserma di via Rubellia e l’ondata di furti in quartiere

A ottobre del 2018, la caserma dei carabinieri di via Rubellia è stata chiusa, gettando nello scorso gli abitanti del quartiere Settecamini che da quel giorno non fanno che richiederne la riapertura. L’immobile necessita di interventi di ristrutturazione che hanno costretto gli uomini dell’arma a lasciare la struttura. La caserma avrebbe dovuto essere trasferita al Tecnopolo ma questa ipotesi è poi scemata in attesa di lavori annunciati già nel 2019. Intanto le attività commerciali, le automobili e gli appartamenti sono diventati, nel tempo, bancomat di malviventi che entrano in azione con molta frequenza. Addirittura sono state cannibalizzate auto all’interno di box condominiali e in una notte sono state derubate la maggior parte delle attività commerciali, causando ingenti danni più che grossi bottini.

Il comitato: “Una protesta a settimana se non saremo ascoltati”

Monta la rabbia nel quartiere Settecamini che da tempo chiede il ripristino del funzionamento della caserma di via Rubellia. “Siamo stanchi di aspettare, non accettiamo più promosse che si rivelano una nuvola di fumo, ci sentiamo presi in giro – ha detto Michela Esposito, presidente del comitato Settecamini e dintorni – Vogliamo un incontro con il prefetto, o scenderemo in strada tutte le settimane”.

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