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San Cleto: una fattoria romana rinvenuta in via Nicolai

I reperti saranno interrati per ora ma l'intenzione dell'amministrazione capitolina è valorizzarli

Una fattoria di epoca romana e sette sepolture: i reperti archeologici trovati in via Nicolai lo scorso mese di luglio sono stati catalogati e hanno, finalmente, una loro storia. “L'obiettivo è di restituire alla cittadinanza il patrimonio diffuso su tutto il territorio cittadino, non solo nel Centro storico", commentato Eleonora Guadagno, presidente della commissione cultura capitolina a margine dell’incontro.

Poco dopo la fine del lockdown, in via Nicolai, di fronte l’omonima scuola nel quartiere San Cleto non lontano da San Basilio, gli operai impegnati nei lavori di riqualificazione si sono imbattuti in una piacevole sorpresa: scavi archeologici. Immediatamente tra i residenti del quartiere è partito un sondaggio, pubblicato sulle pagine del gruppo FB, per capire quale fosse la volontà dei cittadini circa le sorti degli scavi appena rinvenuti. La maggior parte dei residenti era orientata per la valorizzazione del patrimonio rinvenuto.

I lavori sono iniziati a gennaio 2019, l'area del parcheggio “Era priva di presenze archeologiche, tranne un residuo di una tomba distrutta da interventi precedenti di urbanizzazione - ha spiegato Anna Maria Conti, presidente della Coop Arx- mentre nel giardino sono state individuate le fondazioni di un muro lungo 25 metri e sei sepolture a cappuccina coperte con tegole o spezzoni di anfore, molto povere, contenenti resti ossei abbastanza ben conservati, tanto che è intervenuto anche un antropologo. La Soprintendenza ha dato parere favorevole per far passare il condotto fognario sotto al muro romano senza intaccare nessun resto che è stato ricoperto con materiale inerte”.

Sugli scavi ha lavorato anche l’ex presidente di commissione al quarto municipio Claudia Nastrucci: “Sarebbe utile che l’amministrazione capitolina proceda a valorizzare l’area per creare una piazza giardino archeologico, aree che in periferia rappresentano spazi di cultura a cielo aperto che possono arricchire le nostre periferie rendendole parte integrante di quel tessuto archeologico su cui Roma si estende”.

Per il momento, la fattoria romana e le sepolture trovate saranno reinterrate in sicurezza per permettere la realizzazione di una piazza giardino. Solo per ora, a quanto pare poiché l'orientamento dell'amministrazione capitolina è di valorizzare i resti riaffiorati durante i lavori per il rifacimento dell'area verde”.

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